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Giannetti, da titolare contro il Crotone alla tribuna
Niccolò Gianetti è rimasto fuori dall’elenco dei convocati per due gare consecutive. Nemmeno un mese fa era titolare a Crotone
Da titolare a nemmeno convocato. In un mese è crollato tutto addosso a Niccolò Giannetti, ormai fuori dai piani tattici di Diego Lopez. L’attaccante non è stato inserito nell’elenco dei convocati per le ultime due trasferte del Cagliari contro Sassuolo e Chievo Verona. La motivazione è “scelta tecnica”. Dopo tutto il tecnico rossoblù può contare su un reparto offensivo affollatissimo: Joao Pedro, Pavoletti, Sau, Farias, Han e Ceter. Giannetti è diventato così il settimo attaccante, anche se pochi giorni prima della fine del mercato è stato invece schierato titolare nella delicata sfida contro il Crotone. Una scelta obbligata, visto che Joao Pedro e Pavoletti erano squalificati, Sau era infortunato, Ceter era appena arrivato, mentre Han si trovava ancora a Perugia. L’ultimo giorno del mercato di gennaio ha invece stravolto tutto: dalla crisi si è passati all’abbondanza.
LAST MINUTE – A farne le spese è stato Niccolò Giannetti. I suoi minuti erano già ridotti al minimo, con appena 198’ giocati in 7 partite. Ora non vede più nemmeno la panchina. Dopo tutto, nonostante fosse stato schierato da titolare pochi giorni prima per un’ora abbondante a Crotone, aveva già le valigie pronte. C’era l’accordo con la Virtus Entella, ma tra l’operazione saltata di Farias al Sassuolo e il ritorno di Han, non si è riusciti a completare in tempo il trasferimento in Serie B dell’attaccante. Da qui a fine stagione dovrà stringere i denti prima di poter trovare a giugno una squadra che gli conceda più spazio. Nel frattempo ha approfittato della pausa lunga, prima della ripresa degli allenamenti, per tornare nella sua Siena. Lì aveva iniziato a giocare, prima di passare alla Juventus e successivamente vivere una carriera da nomade, collezionando esperienze ovunque: Gubbio, Südtirol, Cittadella, Spezia e Cagliari. Con i 10 gol in Serie B aveva contribuito alla promozione, meritandosi la conferma, ma l’avventura in Sardegna – dopo tre stagioni – è giunta inesorabilmente al capolinea.