2015
Gigi Riva: «Ci chiamavano pecorai, trasformammo gli insulti in applausi»
Eroe indiscusso del Cagliari dello scudetto. Gigi Riva non poteva mancare all’inaugurazione di viale Campioni d’Italia 69/70: «È un enorme emozione, bella e viva. Sono passati i giusti anni, è sempre bello rivedere i vecchi compagni a quarantacinque anni da quello scudetto. C’è la voglia reciproca di rivivere un’amicizia, perché quando si gioca insieme per tanti anni si diventa amici anche fuori dal campo. Chi resta qui per dieci anni cambia, si sente sardo. Ed è stata una soddisfazione quando togliemmo l’abitudine di chiamarci pecorai a suon di gol. Dopo hanno iniziato ad applaudirci». Non manca un pensiero per la Dinamo Sassari che nei prossimi giorni si giocherà lo scudetto di basket contro Reggio Emilia: «L’impresa della Dinamo si può paragonare alla nostra, il successo a Milano mi ha fatto venire male di cuore per com’è arrivato. Li hanno chiamati pecorai come capitava a noi, ma è una lotta che non finirà mai, non bisogna replicare. Meglio andare per la propria strada con il pallone. La Dinamo ha un grande allenatore e comunque vada arriverà prima o seconda». Un commento anche al Cagliari, retrocesso alla fine di questa stagione: «Bisogna ripartire bene, da giovani validi. La B è un campionato duro». Un consiglio, infine, per i giovani che vogliono giocare calcio: «Il calcio a livello professionistico non lo consiglio a nessuno, ci sono molte cose che non fanne bene a questo sport. Ad un ragazzino gli direi di giocare a calcio perché fa bene ed è uno sport completo» le parole di Rombo di Tuono raccolte dai nostri microfoni a margine dell’evento.