2014
Giù il sipario
E’l’ultima al Sant’Elia e c’e’ spazio un pò per tutto: per scene da libro cuore come l’ abbraccio di Cossu alla sua curva, alla sua gente, per la festa del Chievo che con un gollonzo si aggiudica la permanenza in A, per il ritorno di Agazzi al Sant’Elia con tutto quel bagaglio di non simpatia che purtroppo si e’ sempre portato dietro.
Cala il sipario dunque sull’oscenita’ stadio perche’ sia davvero l’ultimo anno che va in scena una simile vergogna, mai più stadi vuoti, mai piu’ spalti chiusi, i tifosi del Cagliari davvero non lo meritano.
L’ultima di campionato ci regala dei verdetti scontati, come il terzo scudetto consecutivo della Juve e altri meno attesi ma ben accolti come la miracolosa salvezza della matricola Sassuolo.
Ora tutti a riposo, l’ultima giornata sarà solo di passerella per squadre e tifosi.
Che possa essere un riposo rigenerante e riflessivo sopratutto per chi deve prender decisioni importanti, per coloro che tirano e muovono i fili del calcio in questo paese.
La gente ha voglia di voltare pagina ed è da questa voglia di ricominciare che bisogna ripartire affinché il calcio torni ad essere lo sport piu bello del mondo, almeno in Italia, perché i bambini possano tornare allo stadio presi per mano con i loro papà e possano sedersi in uno stadio vero a godersi lo spettacolo e mai piu’ad assistere a scene pietose come quelle che anche ieri si sono viste, delle banane lanciate a Bergamo in segno razzista,o ai cori vergognosi di Livorno contro Rossi.
Cali il sipario dunque su quest’anno di passione che i tifosi rossoblù difficilmente scorderanno. .. e non certo per la sua bellezza.