2014

Giulini a tutto campo: «Delusione dopo il Milan, Lazio e Genoa gare da sei punti»

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Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha concesso un’intervista in eslusiva a Tiscali nei giorni seguenti a Cagliari-Milan, la prima gara giocata col Sant’Elia aperto a 16mila tifosi. Il neo patron rossoblù ha fatto il punto sull’inizio della stagione della squadra: “Nove punti in nove giorante sarebbero un buon risultato con la vittoria a due punti, con quella a tre meno. Ci mancano punti, contro l’Atalanta e anche contro il Milan potevamo vincere. Sarebbero stati cinque punti in più, ci auguriamo di fare presto punti al Sant’Elia. Io contro il Milan ero convinto di vincere, c’erano tutti i presupposti: uno stadio pieno, tre partite non vinte, una squadra in forma reduce dalla vittoria con l’Empoli. A fine partita è stata più forte la delusione”.

Inevitabile la domanda su Zdenek Zeman, l’allenatore voluto fortemente da Giulini quest’estate: “Zeman è un grandissimo allenatore, uno dei migliori in Italia degli ultimi 30 anni. Son contento di aver portato al Cagliari il miglior allenatore possibile. Se il boemo viene messo nelle condizioni di lavorare bene, come stiamo facendo noi, abbia molti pochi altri colleghi al suo livello. Sono rimasto molto soddisfatto della fase difensiva della squadra, a parte certi episodi. Mi ha stupito perché non era una caratteristica delle altre squadre del mister”.

STADIO – I tifosi aspettano lo stadio nuovo, ma Giulini nel frattempo è riuscito a riaprire tutto il Sant’Elia dopo due anni di odissea: “E’ stata una grandissima gioia vedere lo stadio pieno, il gol di Ibarbo. Non riesco ad immaginare cosa sarebbe successo se Farias avesse segnato al 90′. Per lo stadio nuovo è difficile dare delle tempistiche, abbiamo appena finito con il vecchio Sant’Elia. Spero di poter attirare altri investitori. Credo che la piazza sia interessante anche per altri investitori esteri e locali, con il tempo sono convinto che metteremo in piedi un bel progetto. La nostra idea è quella di far passare questa stagione e la prossima campagna abbonamenti per prendere una decisione definitiva sul progetto presentare e che capienza deve avere il nuovo stadio. Abbiamo fissato come data l’ultimo trimestre del 2015. E’ fondamentale per la costruzione di un nuovo stadio coinvolgere lo stadio non solo durante le partite, ma anche il resto della settimana. Tutti insieme ce la faremo a portare il nuovo stadio, ma con delle logiche di utilizzo. E’ un progetto lungo e complesso di cambiamento sociale”.

CALCIOMERCATO – Nonostante manchi ancora più di un mese al calciomercato, impossibile non farne riferimento anche se Giulini vuole ancora aspettare: “Qualche piccolo assestamento se sarà necessario lo faremo. In uscita vale lo stesso ragionamento fatto con Astori d’estate, non vogliamo tenere nessuno controvoglia. Se non si sentono addosso la maglia del Cagliari meglio che vadano da un’altra parte”.


MEDIA – Giulini è abituato al lavoro di imprenditore, un po’ meno a quello di presidente di club di Serie A che svolge da qualche mese: “Il più grosso cambiamento è stato presentarsi davanti alle telecamere. Non sono abituato all’aspetto mediatico, il resto è lavoro. Abbiamo davanti due partite difficili: Lazio in trasferta e Genoa al Sant’Elia. Se arrivassero i sei punti, il campionato del Cagliari diventerebbe molto divertente. Per noi sono due gare da vincere. Per cosa firmerei a fine stagione? Un nono posto!”

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