2014
Giulini annuncia: «Almunia arriva lunedì». E su Tavecchio: «Faccia retromarcia»
Il primo successo alla guida del Cagliari l’ha conquistato ottenendo l’agibilità per lo stadio Sant’Elia con la capienza a 12 mila posti. Non si è sbilanciato ieri Tommaso Giulini prima della riunione della Commissione Provinciale di Vigilanza e ai microfoni del “Corriere dello Sport” ha parlato delle prossime mosse di mercato della dirigenza: «Abbiamo preso Capuano ma dopo la partenza di Astori servirà un altro difensore: le nostre attenzioni sono rivolte anche all’estero. Ceppitelli continua ad essere un nostro obiettivo ma stiamo valutando anche due giocatori stranieri sui quali non voglio dire di più per non creare problemi alle trattative. Siamo soddisfatti del mercato che stiamo facendo perché senza follie dal punto di vista economico ci siamo assicurati una serie di giovani interessanti e di grandi prospettive. Si sono amalgamati benissimo e molto in fretta con i vecchi e hanno preso da giocatori come Conti, Cossu e Pisano lo spirito dello spogliatoio. Si sono create subito le condizioni per lavorare bene in un clima di voglia e grande serietà. Siamo sempre più convinti di non aver sbagliato neppure un acquisto».
A proposito della trattativa per portare alla corte di Zdenek Zeman Almunia: «L’accordo c’è ma aspettiamo a lunedì, come da prassi, per le visite mediche che precedono sempre la firma. Non abbiamo perplessità e, anzi, questo è l’unico acquisto sul quale mi prendo tutte le responsabilità. Per i suoi colleghi sarà un compagno perfetto perché porterà serenità. E’ un giocatore esperto, bravo in porta e fortissimo con i piedi, ma soprattutto porterà esperienza e carattere. E’ stata una mia decisione perché è una grande persona oltre che un ottimo giocatore. E’ stato subito entusiasta e ci ha mostrato una grande voglia di mettersi in discussione alla sua età e di poter fare il suo esordio in Italia. Gli piace poi l’idea di poter far crescere i giovani accanto a lui. Manca solo la firma. E lui è venuto qui da solo, senza procuratore, pronto a chiudere in serie A la sua carriera».
Chi se ne è andato, invece, è stato Vlada Avramov, per il quale i tifosi auspicavano la permanenza: «Vlada è un ragazzo eccezionale, me ne hanno parlato tutti bene. Aveva un solo problema: tecnicamente non ha le caratteristiche per il gioco che vuole sviluppare Zeman e non potevo fare diversamente, soprattutto dopo il mancato arrivo di Anania».
L’attenzione si sposta poi sullo spinoso caso Tavecchio. Giulini ha spiegato come si schiera il Cagliari nella vicenda: «La nostra idea era quella di appoggiare un programma di riforme e cambiamento soprattutto della governance, perché solo così si può ripartire, valorizzando i giovani con scelte come le squadre B o altri adempimenti. Per fare questo, però, ci vogliono larghe maggioranze altrimenti non si va da nessuna parte e dopo quello che è successo vedo che si continuano a perdere pezzi. Tavecchio faccia un passo indietro. Abbiamo bisogno di credibilità a livello europeo e in questo momento lui ricoprirebbe un ruolo che rischierebbe di non avere forza».