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Giulini: «Per Zenga decisione a giorni. Nainggolan? Dipende dall’Inter…»
All’indomani del successo contro la Juventus, il patron del Cagliari Tommaso Giulini ha fatto il punto in casa rossoblu: dal futuro di Zenga a quello di Nainggolan
Al termine dell’Assemblea di Lega, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato del momento del club isolano: «La vittoria con la Juve? Loro hanno vinto lo scudetto, non è stato molto probante ma è sempre una grandissima soddisfazione. I giovani lanciati?Abbiamo fatto una grandissima stagione con la Primavera, peccato per la sospensione: sognavamo di diventare campioni d’Italia. Se non altro i più forti di quella squadra sono riusciti a mettersi in luce in queste ultime partite: ieri il gran gol di Gagliano e l’assist, siamo molto soddisfatti per loro», le parole del patron, riprese da calciomercato.com.
ZENGA – «Prenderemo una decisione nei prossimi giorni, entro due tre giorni. Siamo molto contenti del lavoro che ha fatto, non era così scontato fare i punti per salvarci dopo undici partite senza vittoria. Oltretutto ha portato alla vittoria sulla Juve: siamo contenti, nel giro di quattro-cinque giorni insieme a lui decideremo cosa fare. Liverani? Non nego che nelle ultime settimane abbiamo valutato anche altre possibilità».
NAINGGOLAN – «Ci vorrebbe innanzitutto la volontà del giocatore di restare a Cagliari, dobbiamo ancora parlare con lui. Poi è tutto in mano all’Inter: tornerà ad Appiano Gentile, se Conte vorrà tenerlo rimarrà in nerazzurro, altrimenti come l’anno scorso ne riparleremo. Probabilmente a settembre».
CALENDARIO SERIE A 2020/21 – «Ne abbiamo parlato alla fine, trovo impraticabile ripartire il 12. Gli altri campionati europei ripartono ma sono già finiti, a noi serve almeno una settimana in più. Mi auguro che aggiungeremo un turno infrasettimanale il 2-3 gennaio per partire il 19, iniziare prima sarebbe folle. Prima spero che i club non si presentino in campo. Sbagliato anche a fine agosto dover già dare i calciatori alle nazionali per un turno di amichevoli. Serve una preparazione di almeno tre settimane, sennò si aggiunge stress a stress creando danno ai club che pagano i giocatori, a differenza delle nazionali».