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Giulini: «Ora guardiamo avanti. Barella? Vogliamo tenerlo a Cagliari»

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Bilancio di metà stagione, torti arbitrali e calciomercato. Tanti gli argomenti trattati dal patron Tommaso Giulini all’indomani di Cagliari-Juventus

Ospite della trasmissione televisiva Videolina Sport, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha commentato a mente fredda la gara persa ieri dai rossoblù contro la Juventus: «Provo rabbia e senso di ingiustizia. Ieri ho provato a parlare da dirigente sportivo, se avessi parlato da tifoso probabilmente avrei preso due anni di squalifica. Veniamo da una lunga serie di episodi negativi, in particolare con le grandi squadre. Siamo stati penalizzati contro Milan, Lazio, Inter, Roma e Juve. Quello che è successo ieri è folle. La mia non è una denuncia, è una constatazione. Vogliamo competere e migliorarci: per noi è importante conquistare punti anche in partite come quella di ieri. L’anno scorso non abbiamo centrato il decimo posto a causa di un errore arbitrale contro la Sampdoria. Probabilmente, tra diritti televisivi e sponsorizzazioni, il decimo posto avrebbe portato 5 milioni di euro in più nelle casse societarie. Per noi sono tanti soldi, significa la metà del cartellino di Pavoletti. Var? Sono favorevole, anche se penso la si dovrebbe utilizzare meglio. Questo è un anno di rodaggio, ma col passare del tempo le polemiche saranno sempre meno. Non credo alla malafede, ci auguriamo semplicemente arbitraggi più equi. Ora non dobbiamo cadere nel vittimismo. Matuidi? In tribuna non ho sentito nulla, altrimenti ne avrei parlato nel post-partita. Blaise è un signore e un grande campione: se si è comportato così vuol dire che qualche insulto l’ha sentito. Se questi insulti sono stati sul colore della pelle e non per un’entrataccia contro un nostro giocatore, ci dispiace e lo dobbiamo sottolineare. Ora pensiamo al prosieguo della stagione. Ci aspettano tre gare fondamentali: proveremo a fare tanti punti con Milan, Crotone e Spal».

CALCIOMERCATO – Poi tanto mercato, a partire da Nicolò Barella, fresco di rinnovo fino al 2022. «Barella alla Juventus? Dopo il rinnovo ho letto di tutto. Nicolò meritava uno stipendio migliore e un anno in più di contratto. Vogliamo migliorarci ogni anno, per questo faremo di tutto per tenere Nicolò anche la prossima stagione. Offerte monstre? Se arrivassero offerte irrinunciabili da 50-60 milioni… Nel caso valuteremmo col ragazzo». Poi il via libera alla cessione di Federico Melchiorri. «Crediamo che Melchiorri abbia assolutamente bisogno di giocare per ritrovare la condizione migliore. Andrà in Serie B, probabilmente al Carpi. La formula del trasferimento? Sarà un prestito con un diritto di riscatto fissato a cifre molto alte per un giocatore della sua età. Spero con tutto il cuore di ritrovarlo a fine stagione. Federico è un ragazzo straordinario, credo ancora che possa chiudere la carriera a Cagliari». L’attaccante non sarà però l’unico a lasciare la Sardegna. «Andrà via anche Capuano: Marco ha chiesto di partire perché vuole giocare di più. Davanti arriverà qualcuno in caso di partenza di Giannetti. Stiamo valutando tre nomi come vice-Pavoletti. Centrocampo? Potremmo fare un’operazione, al limite a fine mese. Cerchiamo un difensore mancino e probabilmente faremo qualcosa anche sulle fasce». Verso la conferma, invece, il brasiliano Diego Farias. «Non credo che Diego voglia lasciare il Cagliari. Potrebbe partire solo in caso di offerta importante». A gennaio non rientrerà sull’isola l’argentino Colombatto. Si abbassano anche le quotazioni di Han«Santi sta facendo un percorso di crescita importante a Perugia, crediamo che per lui sia preferibile chiudere la stagione in Umbria. Han? Potrebbe tornare solo in caso di uscita di Farias». A Olbia invece si sta mettendo in luce l’ex rossoblù Daniele Ragatzu. «Daniele sta facendo molto bene in Serie C. Il suo campionato non sta certo passando inosservato qui a Cagliari».

FUTURO, STADIO E FIGC – Con l’arrivo di Diego Lopez sulla panchina rossoblù, il Cagliari ha cambiato faccia. «In questo periodo stiamo pian piano migliorando in tanti piccoli aspetti. Credo che il Cagliari possa crescere con Lopez. Questa rosa potenzialmente potrebbe centrare il decimo posto in classifica. La squadra è un po’ corta, ma anche la coperta lo è». All’orizzonte, ormai non troppo lontano, ecco il progetto del nuovo stadio. «Domani abbiamo un appuntamento qui a Cagliari con le tre cordate selezionate a dicembre. A febbraio faremo valutare i loro lavori a tutto il territorio, poi sceglieremo il progetto che fa al caso nostro». Infine una chiosa sul futuro della Figc. «Il prossimo presidente? Non contano i nomi ma i programmi. Di recente ci siamo schierati a favore della candidatura di Andrea Abodi, che riteniamo un uomo corretto e onesto. Mi dispiace che Andrea sia stato fatto fuori così rapidamente dal sistema».

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