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Giulini: «Speriamo di inaugurare la Sardegna Arena ad agosto»
Le parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini a margine della presentazione della Sardegna Arena, lo stadio che ospiterà i rossoblù in attesa dell’impianto definitivo
La prima pietra è posata, lo stadio che farà da casa al Cagliari nelle prossime stagioni è ufficialmente in costruzione. A margine della presentazione odierna alla presenza del sindaco Massimo Zedda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru, il numero uno del club rossoblù Tommaso Giulini ha chiarito i contorni della vicenda stadio ma è tornato anche sul caso Muntari e ha parlato del tecnico Rastelli.
STADIO – Queste le parole di Giulini in prospettiva, riguardo a stadio provvisorio e definitivo: «Speriamo di inaugurare la Sardegna Arena ad agosto, sarebbe un miracolo che contiamo di riuscire a realizzare. Potremmo chiedere alle istituzioni calcistiche e agli altri presidenti di giocare in trasferta le prima due giornate del prossimo campionato, in modo da avvantaggiarci anche della sosta. Quando lo stadio provvisorio sarà pronto dovrà dare il suo placet anche una commissione, se in generale fossimo costretti a giocare una partita in campo neutro potremmo andare al Comunale di Torino. In seguito procederemo per lo stadio definitivo, fra presentazione del progetto, gare e termini vari credo che sfumi la possibilità di inaugurarlo per il centenario del 2020. Nemmeno Sant’Efisio riuscirebbe a fare un miracolo del genere».
RASTELLI – Interrogato sulla fiducia nell’allenatore Massimo Rastelli anche per il futuro, il presidente ha ribadito il suo gradimento ma ha preferito dribblare: «Ha fatto molto bene, ma oggi siamo qui per parlare di stadio. Alla squadra avevo chiesto la salvezza entro aprile, prevedendo che la partita contro il Pescara potesse essere decisiva: l’obiettivo è raggiunto. Mancano ancora diverse giornate alla fine del campionato, quando terminerà ci siederemo attorno a un tavolo e parleremo di futuro».
CASO MUNTARI – Ancora una volta, dopo la lettera aperta di ieri, Giulini è tornato a parlare del caso che ha fatto discutere l’Italia calcistica nei giorni scorsi: «Quello che ha coinvolto Sulley Muntari è stato un episodio deplorevole, ha avuto quella reazione dopo essere stato offeso da pochi incivili. A lui vanno le scuse di tutti, ma anche il giocatore sa bene che Cagliari non è razzista. Ai primi di giugno organizzeremo una partita per dire addio al vecchio Sant’Elia, ci saranno tanti rossoblù e diversi calciatori provenienti da altre squadre: mi farebbe piacere che ci fosse anche Muntari. Mi spiace anche per l’arbitro Minelli, è appena ad inizio carriera ed è molto antipatico il modo in cui ho sentito giudicare il suo operato. Nessuno in campo ha sentito quegli insulti, da regolamento il direttore di gara ha fatto il suo dovere».