2014

Giulini, parla il fratello Gabriele: «Io col Cagliari non ho nulla a che fare»

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Il disastro del Bellinzona è uno degli spauracchi dei tifosi rossoblù in questi giorni: l’arrivo (ancora da confermare con l’ufficialità) di Giulini al timone del Cagliari ha fatto subito correre il pensiero alle disavventure della squadra svizzera fallita nel settembre scorso.

A guidare il Bellinzona era Gabriele Giulini, fratello di quel Tommaso che con la sua Fluorsid sta operando la scalata al club rossoblù. Sentito da ticinonews.ch, il primo si è detto impegnato solo a cercare di risolvere i suoi problemi: «Mi sono rivolto e appoggiato alle persone sbagliate e ora, per me, sono giorni di meditazione. Sto riflettendo e sto cercando di porre rimedio agli sbagli commessi, ripeto, per avere dato fiducia a chi non se la meritava. Il mio cuore è ancora lì, nella Capitale. Sono felice che ci sia di nuovo una società e una squadra di Bellinzona che, so, è ormai prossima al raduno».

Questo il commento di Gabriele Giulini circa l’operazione Cagliari: «Innazitutto premetto che io sono Giulini Gabriele e che Giulini Tommaso è un’altra persona. Non voglio e non posso quindi commentare le vicende che lo riguardano. Anche perché, e questo lo posso tranquillamente dichiarare, io non ho nulla a che fare con la società sarda di Serie A e con le trattative societarie che la riguardano».
Per ora nessuna intenzione di tornare a occuparsi di calcio quindi: «L’amore, la passione e l’interesse per il pallone non mi sono mai mancate, mai, e nemmeno ora mi fanno difetto. Il problema non è quindi di ritrovare o meno le motivazioni. Ma ho davvero altro a cui pensare».

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