2015
Giulini: «Sabato notte dobbiamo avere 24 punti»
Tommaso Giulini non cerca alibi per la sconfitta di ieri contro la Lazio. Mentre al bar dello sport si discute del secondo rigore concesso ai biancocelesti (con espulsione di Diakitè) e di un secondo cartellino giallo risparmiato a Parolo, il presidente del Cagliari preferisce che i suoi giocatori prendano atto della sconfitta e si lancino oltre il prossimo ostacolo, rappresentato dalla trasferta di Genova.
«Con la Lazio non era la nostra partita – queste le parole di Giulini alla Gazzetta dello Sport – I giocatori si prendano le loro responsabilità e sabato vincano con il Genoa. Non voglio sentire accenni ai due rigori: Rocchi ha arbitrato bene, trovo pessimo parlare di un giallo che manca (Parolo e Mauricio, ndr). La Lazio ha gioco e grandi giocatori. Abbiamo commesso degli errori e guai a chi cerca appigli. Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo per battere il Genoa, un risultato alla nostra portata. Sabato notte la nostra classifica deve essere di 24 punti».
La parola d’ordine quindi è crederci ancora, nella speranza di limare lo svantaggio in classifica rispetto all’Atalanta. Continua Giulini: Non sono né deluso, né incavolato. Siamo ancora vivi, ce la possiamo giocare. Dall’Atalanta ci separano 5 punti, vorrei che domenica fossero 2». Il Sant’Elia ieri era tutt’altro che pieno: «Per la curva Sky abbiamo venduto 180 biglietti. Un dato deludente, i punti e i risultati non ci favoriscono, ma dobbiamo aiutarci da soli. E serve il carattere dei giovani e dei veterani. Sau? Ci servono i suoi gol. Il calcio è fatto di episodi: vincendo a Parma Zeman non sarebbe stato esonerato. E se Pinilla non avesse segnato al 94’ a Bergamo, Zola sarebbe ancora qui. Ora conta che Zeman sia qui voglioso di stare in A».