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Goldaniga a Radiolina: «Il Cagliari mi seguiva da due anni. Ho dato la parola a Capozucca e Giulini»
Il difensore Edoardo Goldaniga è intervenuto ai microfoni di Radiolina per raccontare la sua avventura al Cagliari
Edoardo Golganiga è intervenuto su Radiolina per commentare alcuni retroscena sul suo approdo al Cagliari. Le sue parole.
LA CHIAMATA – «Io ho parlato con il direttore a metà novembre, e mi disse che c’era la possibilità che potessi venire a gennaio. Aspettavo una chiamata importante. Da quando ho saputo dell’interessamento del Cagliari, ho guardato tutte le partite. La squadra è forte e si vedeva. Il nostro percorso è lungo e sarà difficile. Due anni fa, quando ero andato a Genova, c’era l’interessamento del Cagliari. Poi dopo non si era più fatto nulla ed ero andato a Genova. A Gennaio c’erano interessamenti di altre squadre, ma avevo già dato la parola al presidente e a Capozucca.
IL MISTER – Il Mister è molto carico e ha le idee sempre molto chiare. Mi ha detto cosa pretende dai suoi difensori e io mi sono ritrovato molto con le sue idee, perché il suo modo di giocare rispecchia le mie caratteristiche in campo.
LA VITTORIA – Vincere fuori casa contro l’Atalanta ha portato molti sorrisi, ma non abbiamo fatto ancora nulla. Non dobbiamo avere euforia per una vittoria e non dobbiamo scoraggiarci dopo una sconfitta. È giusto che il Mister ripeta che non abbiamo fatto nulla. Siamo indietro sulla tabella di marcia. Stiamo andando bene, ma non è ancora stato raggiunto l’obiettivo.
I COMPAGNI – Di Joao Pedro conoscevo già il suo potenziale. Ogni giorno vederlo dal vivo è veramente qualcosa di incredibile. Anche lo stesso Pavoletti è un attaccante che vorrei sempre averlo nella mia squadra. Un giocatore che non conoscevo, ma che è ordinato e fa sempre la scelta giusta è Grassi. Sapevo del valore di Carboni, Obert mi ha stupito: ha una pulizia di piede incredibile».