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Grammatica (ds Ravenna): «Il Cagliari ci ha visto lungo per Prati, è destinato a fare cose importanti»

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Andrea Grammatica, direttore sportivo del Ravenna, ha parlato del trasferimento al Cagliari del suo ex giocatore Matteo Prati

Quest’oggi TuttoC ha pubblicato una lunga intervista al direttore sportico del Ravenna, Andrea Grammatica. Il dirigente ha visto muovere i primi passi tra i grandi al giovanissimo Matteo Prati, il quale è sulla strada per diventare un nuovo giocatore del Cagliari. Il classe 2003 ha giocato nella squadra della sua città dal 2018 al 2023, prima di trasferirsi alla Spal. Le sue parole:

GLI INIZI – «Quando sono arrivato a Ravenna avevamo aggregato sette ragazzi dalla juniores tra cui Prati, aveva fatto il trequartista e dai primi allenamenti mi ero accorto che era uno dei più bravi dal punto di vista tecnico e tattico. Cercavamo un play over, stavamo valutando il mercato ma allenamento dopo allenamento ci siamo resi conto che il ragazzo aveva qualità. Alla seconda amichevole ho deciso che era lui il giocatore che cercavamo, gli mancava l’esperienza per prendere un ruolo così importante però grazie alla sua dedizione e al lavoro e allo staff di Andrea Dossena ha bruciato le tappe»

CARATTERISTICHE – «Ha messo un po’ di chili nella sua struttura ed ha fatto la differenza nel girone di ritorno. Ha fatto sei gol e numerosi assist, è un giocatore molto lucido e vede la giocata prima degli altri. Sa fare le due fasi, è il giocatore più forte che ho avuto nelle scelte ed ha una velocità di pensiero impressionante. Ho sempre pensato che potesse arrivare in Serie A, è destinato a fare qualcosa di importante. Il Cagliari ci ha visto lungo e credo (n.d.r.) possa realizzare in futuro una plusvalenza»

SPAL – «Ho sempre creduto che per la Spal fosse da subito un giocatore da plusvalenza, è stata un’operazione ottima sia per loro che per il Ravenna. La trattativa è stata portante avanti da me e Fabio Lupo, è stato molto bravo a crederci»

PROSPETTIVE – «E’ un giocatore dove hai la sensazione che non gli devi dire niente, ti avvicini per sostenerlo e confrontarti con lui ma ha già tutto in testa. Ha qualità da giocatore importante».

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