Hanno Detto
Gravina: «Euro 2028 in Italia? È un’occasione. Ora siamo più credibili»
Gabriele Gravina parla del piano per la riapertura degli stadi: ecco le dichiarazioni del presidente della FIGC sulla questione
Gabriele Gravina è intervenuto in conferenza stampa a margine del consiglio Federale.
RIAPERTURA STADI – «Abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali. Siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts. Vogliamo arrivare a utilizzare il green pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi. Siamo responsabilmente convinti che forse sarà complicato ottenere la riapertura alla totale fruibilità dei posti disponibili. Chiediamo gradualità e accompagnamento. Le società sono in grande difficoltà, abbiamo bisogno di tempi certi. Entro la fine di luglio sarà assolutamente definito».
CHIEVO ESCLUSO – «I ricorsi non sono stati accolti e oggi sei club non hanno conseguito la licenza nazionale. Hanno due giorni per fare appello e c’è ancora una partita aperta per quanto riguarda eventuali valutazioni da parte del Collegio di Garanzia. Avevamo allontanato il rischio di perdere squadre iscritte e oggi perdiamo anche una squadra di B. Sono segnali allarmanti che richiamano comunque un intervento».
VITTORIA EURO 2020 – «Si tratta della vittoria anche di tutti i collaboratori e di una struttura che ha dedicato tanto tempo a un progetto che parte da lontano. La vittoria contribuisce a dare grande impulso alla ripartenza in generale, e grande speranza al Paese, concorrendo a fare dell’Italia un Paese più credibile e stimato, più inclusivo e anche più ricco. Con orgoglio e soddisfazione tutte le maggiori ricerche stimano l’impatto economico con un +0.7 di Pil, circa 12 miliardi di euro».
EURO 2028 – «Dobbiamo investire su settori giovanili e infrastrutture, parleremo col Credito Sportivo, queste sono sempre state le nostre priorità. Abbiamo l’Europeo 2028 e il Mondiale 2030 come occasione, ma andrei per step, quindi sull’Europeo».