Grazie Sir Claudio Ranieri: l’uomo che genera emozioni

Grazie Sir Claudio Ranieri: l’uomo che genera emozioni ed ha fatto piangere a Cagliari lacrime di felicità pura e sincera

Grazie Sir Claudio Ranieri. Ieri sera, in una Unipol Domus gremita e poco interessata al risultato finale, un uomo ha dato il suo ultimo saluto alle squadre di club. L’ha fatto in quella squadra, il Cagliari, con la quale per la prima volta si affacciò nel campionato di Serie A: era il 9 settembre del 1990. L’ha fatto dopo tre promozioni e due salvezze, roba di poco conto solo per chi un salto in Sardegna non ce l’ha mai fatto.

Grazie signor Claudio Ranieri, la gente di quest’isola non dimentica chi si spende sinceramente per valorizzare quel che ha. Lei aveva una squadra non pronta alla Serie A ma neanche preparata alla Serie B. Nonostante ciò si è speso anima e corpo per riportare i colori rossoblù più in alto possibile, senza accenni ai risultati o al gioco, ma solo all’amore ed alla ricononescenza verso un popolo intero.

Grazie Claudio Ranieri, allenatore e uomo capace di far scoppiare standing ovation in lungo ed in largo per l’Italia intera (e non solo). L’hanno amata a Cagliari ma anche nella sua Roma, l’hanno – giustamente – idolatrata a Leicester e sostenuta a Napoli e Firenze. Insomma, pur al cambiare della latitudine, sembra proprio che la sua classe ed il suo carisma non risentano di differenze geografiche e/o socio-culturali.

Grazie mister, perchè mai come con lei in panchina è stato bello usare questo termine. Questo perché da quando è tornato, in quei primi giorni di gennaio del 2023, tutti abbiamo sentito di essere parte di una squadra. Una realtà composta si dai giocatori, i nostri rappresentanti in campo, ma anche da addetti ai lavori – del settore o meno -, singoli tifosi e semplici cittadini di una città (ma anche di un’isola) che, pur non tifando visceralmente, le riconoscono tanto.

In primis la gente di Sardegna le riconosce la capacità di generare emozioni di quelle pure e belle da provare, nel bene e nel male. Perché per quanto ieri sera abbiamo pianto il suo addio, dopo la sfida con la Fiorentina, siamo stati felici di farlo. Perché Lei ci ha permesso di sentirci deboli ed allo stesso tempo di credere d’essere fortissimi. Perché per quanto siamo un popolo orgoglioso, una lacrima solcherà sempre il nostro viso al solo pensiero di quanto Claudio Ranieri ha fatto per il Cagliari, per Cagliari e per la Sardegna intera. Si, in primis questo, ma in secondo luogo tanto tanto tanto altro ancora. Sir Claudio Ranieri, grazie mille!