Hatzidiakos: «Cagliari rappresenta un’ottima opportunità, è una piazza ricca di amore per i nostri colori»

Pantelis Hatzidiakos, difensore centrale del Cagliari, si è presentato ai suoi nuovi tifosi con delle parole sui canali del club

Oggi il canale Youtube del club ha raccolto le dichiarazioni di Pantelis Hatzidiakos, nuovo centrale del Cagliari. Il difensore polacco si è presentato ai tifosi sardi dopo l’esordio nella partita contro l’Udinese. Le sue parole:

CAGLIARI E SERIE A – «Per me è sempre stato un sogno giocare in Italia, mi piace il calcio italiano, ho visto tante partite di Serie A nelle ultime due stagioni. Cagliari rappresenta un’ottima opportunità, la conoscevo già grazie al mio amico Lykogiannis, mi ha parlato benissimo della piazza. Ho parlato con il mister in merito alla squadra»

CITTA’ – «Cagliari è una bella città, la Sardegna è un’isola fantastica dove ci sono le condizioni migliori per giocare e misurarmi con la Serie A. Ho avuto 2/3 giorni per visitare la città e anche la mia famiglia è stat qui, lo hanno visto più di me, io ero spesso stanco dopo gli allenamenti e dovevo concentrarmi sul match con l’Udinese. Non ho visto molto, ma mi sembra quasi di essere tornato nella mia casa a Rodi. Si assomigliano molto, è bello esse qui. Le persone sono gentili e mi hanno aiutato molto, voglio imparare presto l’italiano. Per ora le sensazioni sono veramente stupende»

TIFOSERIA – «Il Cagliari ha tantissimo tifosi, nella top 10 della Serie A. Tutta la città, tutta la Sardegna tifa il Cagliari. Io mi nustro della passione della gente e so che questa è una piazza ricca di amore per i nostri colori»

STORIA – «Sono nato a Rodi, una piccola isola dove non abbiamo squadre come il Cagliari. Mi sono spostato ad Atene per giocare con il Panathinaikos quando avevo 12 anni. Ci sono rimasto per 2 anni. Per via della crisi della Grecia io e la mia famiglia abbiamo dovuto lasciare il paese, i tempi erano difficili e non c’era futuro. Ci siamo trasferiti in Olanda, il paese di mia madre. L’Olanda è un paese dove le opportunità ci sono eccome e sono stato fortunato e poter giocare per l’AZ Alkmaar. Mia madre ha mandato una mail al club dicendo che suo figlio era un calciatore. Loro erano sopresi ma hanno risposto e ho potuto provare ad allenarmi per 2/3 settimane. Mi hanno accettato fino alla fine dell’anno, poi sono rimasto 12 anni. Ho giocato tantissimi match con l’AZ, è diventata casa mia. Sono felice di essere parte della storia del club»

IMPEGNO – «Per me è importante vincere le partite ed essere ricordato come un giocatore che ha messo passione e ha lottato per il Cagliari. Che avrà dato tutto. Spero che un giorno i tifosi possano dire con orgolgio “Pantelis è stato qui”, questa è la cosa più importante»

PRIMA PARTITA – «Con l’Udinese abbiamo giocator una buona partita, tenuto la porta inviolata anche grazie ad intervento prodigioso di Boris»

COMPAGNI – «Sto cercando di imparare l’italiano ogni giorno, Dossena mi sta aiutando con le parole base. Con Mateusz siamo arrivati insieme quindi siamo in una situazione simile. C’è un buon feeling anche con Boris, lui è serbo e tra serbi e greci c’è sempre stato un buon rapporto, Ma mi trovo bene con tutti, sono tutti bravi ragazzi e mi hanno fatto sentire immediatamente come a casa».