2015

I miracoli di Brkic non bastano, il Cagliari prende sempre gol

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Zeljko Brkic è un valore aggiunto del Cagliari targato Zola. Lo si è capito fin dalla prima gara, giocata contro il Cesena, in cui il portiere serbo ha dato da subito sicurezza alla difesa con la sua esperienza e le sue parate. Quasi due metri d’altezza, per il colosso che anche domenica ha permesso al Cagliari di portare a casa un punto prezioso sul campo del Torino. Due parate, una più miracolosa dell’altra, prima su Darmian e poi su Quagliarella, dimostrandosi sempre più decisivo.

Tuttavia non è bastato l’acquisto del serbo per evitare di subire puntualmente almeno un gol ad ogni gara. In questa stagione, infatti, solo due volte il Cagliari è uscito dal campo con la propria rete inviolata: ad Empoli, dopo uno strepitoso 0-4, e contro il Parma, 0-0 al Tardini. Entrambe le gare sono state giocate sotto la gestione Zeman, che con 29 reti subiti in 16 partite, aveva la media di 1,8 gol subito a match. Esattamente la stessa del Cagliari in tutta la stagione. I rossoblù hanno inoltre la terzultima difesa del campionato, peggio hanno fatto solo Cesena e Parma: 43 gol in 23 partite.

Numeri alla mano, Gianfranco Zola dal punto di vista difensivo ha fatto addirittura peggio del boemo, con una media di due gol presi a partita. Media falsata però dal 5-0 di Palermo. Da quando c’è Brkic tra i pali, la situazione è leggermente migliorata a 1,5 reti presi a match. Il serbo non ha mai preso più di due gol, al contrario di chi l’ha preceduto. Alessio Cragno, essendo quello più impiegato nel corso del campionato, ha la stessa media di gol subiti del Cagliari (1,8), con 26 reti prese in 14 partite. Simone Colombi ha una media disastrosa, addirittura 2,6 gol a partite, con 8 palloni raccolti dal sacco in 3 presenze, ma così come Magic Box pesano e non poco le cinque reti contro i rosanero.

Sarà difficile per Brkic centrare il primo clean sheet rossoblù domenica contro l’Inter, reduce da sette gol nelle ultime tre partite e che conta il quarto miglior attacco del campionato. L’importante sarà, senza ombra di dubbio, trovare punti preziosi in chiave salvezza. Nel frattempo la cosa più importante da fare per Zola sarà rimettere a posto la difesa. Perché, nonostante i gol sbagliati, la necessità di avere un attaccante che segni con regolarità, il Cagliari è la squadra tra quelle coinvolte per salvarsi che ha segnato più gol. Ora occorre non subirne. Il portiere ha dimostrato di esserci, ora è il resto del reparto che deve garantire solidità difensiva alla squadra.

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