2013

I sogni son desideri…

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E’ un Cagliari di sostanza.
Una sostanza fatta di sogni quella di quest’anno.
C’è un detto tutto sardo che recita cosi:”A is ricchetzas accudint is amigus”. “Con le ricchezze accorrono gli amici”.
Ed eccolo lo stuolo di ammiratori del Cagliari, dai cronisti, agli allenatori delle squadre avversarie, dal tifoso del bar sotto casa, a quello che crede di essere esperto.

Quest’anno gli elogi si sprecano.
Quest’anno, diciamolo: il Cagliari gioca veramente bene e convince sempre più esperti del settore.
I nostri giocatori sono stati definiti gioielli, il nostro mister un nuovo astro nascente nel panorama calcistico italiano.

Dall’altra parte della barricata ci siamo noi tifosi, che aspettiamo di poter riabbracciare questa squadra che si è fatta carico della testardaggine tanto decantata dei sardi e sta portando a testa alta, in questo campionato itinerante, il vessillo rossoblù.

Bisognerà saldamente tenere i piedi per terra quest’anno, perché la voglia di sognare prende il volo ogni qualvolta il Cagliari prende un aereo per andare a giocare.
Il salto di qualità tanto atteso, quest’anno è davvero lì, ad un passo.

La squadra c’è, è viva, compatta, sicura quasi in ogni reparto. 
Lo dice il mister, lo dicono i giornalisti, lo conferma l’entusiasmo dei tifosi.

C’è da risolvere per prima cosa e definitivamente la questione stadio.
I tifosi, sono lì impazienti, dietro i televisori ad aspettare, a verificare il procedimento dei lavori al Sant’Elia di persona, ad accertarsi che a breve, quel sogno vestito di rossoblù, possa materializzarsi sotto i nostri occhi.

Ormai sembra si sia giunti all’epilogo: il Cagliari e il Sant’Elia dunque…la storia si ripete. La storia ricominicia.
Il Sant’Elia si ri fà il trucco e come in una storia d’amore, è lì che aspetta il ritorno di momenti gloriosi, insieme al compagno di una vita.
E quest’anno potrebbe essere davvero l’anno giusto… forse non ci siederemo su poltroncine comode, autoriscaldanti e non avremo ristoranti e negozi da visitare prima dell’inizio delle partite.
Forse nn avremo il tabellone che proietta immagini supersoniche, ma aspettiamo di sederci lì, anche per terra, pur di vedere il nostro piccolo sogno prendere forma e diventare sostanza….

Quella sostanza fatta di sogni.

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