2015
Il 2015 rossoblù mese per mese – Aprile
Il mese di aprile inizia male per il Cagliari di Zeman. Rossoblù superati al Sant’Elia alla vigilia di Pasqua da una Lazio in formato Champions League. Klose, Biglia e Parolo confezionano il settimo successo di fila per la formazione allenata da mister Pioli. Di Sau, con deviazione del difensore biancoceleste Mauricio, l’unica rete messa a segno dagli isolani. Una settimana più tardi arriva l’ennesimo capitombolo in trasferta, stavolta per mano del Genoa. Niang e Iago Falque superano facilmente l’ingenua difesa sarda, mandando così al tappeto i rossoblù isolani. Si tratta della terza sconfitta consecutiva per la squadra di Zeman, ormai lontana otto punti dalla zona salvezza.
L’ADDIO DI ZEMAN – Il 19 aprile arriva l’attesa sfida col Napoli. La vigilia della gara contro i partenopei viene macchiata da una contestazione da parte di un gruppo di tifosi cagliaritani, protagonisti di un acceso diverbio con allenatore e giocatori presso il centro sportivo di Assemini. Il clima è pesante e il Cagliari si scioglie come neve al sole. Il Napoli passeggia al Sant’Elia, rifilando tre reti ai padroni di casa. Due notti insonni per il tecnico boemo, che il martedì mattina rassegna le dimissioni, lasciando così la Sardegna per la seconda volta.
ILLUSIONE FESTA – Giulini, scottato dall’amaro epilogo del Zeman-bis, opta per una soluzione interna. La panchina cagliaritana viene così affidata all’ex difensore Gianluca Festa, all’epoca tecnico degli Allievi rossoblù. Il monserratino punta tutto sull’orgoglio e sulla voglia di rivalsa di un gruppo ferito e ormai prossimo al capolinea. Festa parte col botto: subito un successo al Franchi di Firenze. Cop, autore di due reti, e Farias stendono una Fiorentina imbottita di riserve e concentrata sull’Europa League. Pochi giorni più tardi arriva però il brusco risveglio. Il Cagliari capitola a Verona contro il Chievo, dicendo così addio alle flebili speranze di salvezza.