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Il Cagliari celebra lo Scudetto: «Una squadra leggendaria»

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Lo Scudetto vinto dal Cagliari nel 1970 è sempre une ricorrenza speciale per il popolo isolano. Il club sardo ha voluto ricordare questo giorno unico con un comunicato apparso sul sito ufficiale della società rossoblù

Lo Scudetto vinto dal Cagliari nel 1970 è sempre une ricorrenza speciale per il popolo isolano. Il club sardo ha voluto ricordare questo anniversario unico con un comunicato apparso sul sito ufficiale della società rossoblù:

«Ogni anno è una ricorrenza speciale, di quelle segnate in rosso sul calendario: stimola la fierezza di essere Sardi e dona la consapevolezza di aver partecipato ad una grande festa di popolo. Orgoglio raddoppiato in chi ha potuto solo ascoltare la narrazione orale, come si tramandano da generazione a generazione gli eventi tribali, e ha scandagliato la rete e sezionato la documentazione filmata, fantasticando di stare a saltare sulla tribuna del glorioso Amsicora. Una squadra fantastica, costruita pezzo per pezzo dal general manager Andrea Arrica. Tra i pali il grande Ricky Albertosi. Difesa di ferro, con Mario Martiradonna, Comunardo Niccolai, Pierluigi Cera e Giulio Zignoli. Un centrocampo che abbinava corsa e qualità, col brasiliano Nenè, Mario Brugnera, Ricciotti Greatti. Tridente fenomenale composto da Angelo Domenghini, Bobo Gori e il superbomber Gigi Riva. Senza dimenticare il libero Giuseppe Tomasini, titolare per gran parte del campionato e fermato da un brutto infortunio, Cesare Poli, Eraldo Mancin, Corrado Nastasio e Adriano Reginato. Sedici grandi giocatori guidati con mano sicura da Manlio Scopigno, detto “Il filosofo”, allenatore scanzonato e anticonformista, che non si lasciava soggiogare dalle forti personalità dei giocatori ma sapeva come responsabilizzarli. 45 punti, 17 vittorie, 11 pareggi, 2 sole sconfitte. 42 gol fatti (21 siglati da Gigi Riva, per la terza volta capocannoniere del campionato), appena 11 al passivo, record di sempre nei campionati a 16 squadre. I numeri testimoniano che il primo scudetto di una squadra del Sud fu pienamente meritato, conquistato in connubio con un pubblico caldo e appassionato. Una vittoria che ha oltrepassato i meri confini sportivi per assumere una importanza valenza sociale. L’anniversario 2023 porta inevitabilmente con sé un fondo di tristezza. Pochi giorni fa ci ha lasciati Bobo Gori, il numero 9, amatissimo da compagni e tifosi, l’autore del gol del 2-0 al Bari, apoteosi del titolo. Alziamo più in alto il calice del brindisi della celebrazione e portiamolo più vicino a Bobo, a Mario, a Giulio, a Claudio, a Eraldo, a Manlio che restano al nostro fianco pur giocando su un altro campo. E ringraziamoli ancora, tutti i ragazzi, per averci regalato un sogno incapace di invecchiare e che ci riempie il cuore, come se fossimo ancora sul prato dell’Amsicora, alle 16.45 di domenica 12 aprile 1970».

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