News
Il Cagliari con Di Francesco guarda al futuro
Eusebio Di Francesco dà piena fiducia ai giovani e loro rispondono con le chiamate dalle rispettive Nazionali
Il Cagliari di questa stagione è completamente diverso da quello della passata stagione, non soltanto per moduli, obiettivi e strategie di gioco ma anche e soprattutto perché non si erano mai visti così tanti giovanissimi in campo prima d’ora. Nei due campionati precedenti, con Rolando Maran alla guida dei rossoblù era raro, pressoché impossibile vedere in campo nuove promesse, giovani promossi dalla Primavera per qualità e potenzialità indubbie. Ci si accontentava sempre dei soliti undici, qualche cambio prevedibile ma tutto finiva lì. Il primo a dare una svolta in questo senso, con uno sguardo verso il futuro della squadra è stato lo sfortunato Walter Zenga che, prendendo le redini del Cagliari dopo l’esonero dell’allenatore trentino, ha iniziato a dare fiducia ai giovani come Andrea Carboni, Sebastian Walukiewicz e a quei giocatori che fino a quel momento il campo l’avevano visto davvero poco. Con l’arrivo di Eusebio Di Francesco sono tanti i baby calciatori che, nonostante, la poca esperienza, hanno dimostrato di valere e di poter dare il massimo per la squadra. Il risultato? Il Cagliari è la squadra che schiera più frequentemente gli Under 21 dall’inizio del campionato. L’età media della compagine rossoblù si abbassa, si alza il livello, la fame di vittoria, il coraggio, la voglia di mettersi in mostra e i giovani non possono che trarne un vantaggio. Le prestazioni, la crescita e la continuità premiano e non è un caso che fiocchino le chiamate dalle varie Nazionali.
TITOLARISSIMI – Sebastian Walukiewicz è uno di quei giocatori che fino all’anno scorso veniva utilizzato davvero poco. Fungeva quasi come un rincalzo o comunque come una scelta secondaria. Di Francesco invece non può fare a meno di lui, lo schiera a ogni partita e non lo sostituisce mai. 2000 minuti giocati. Discorso simile per Gabriele Zappa, terzino destro classe 1999 arrivato dal Pescara quest’estate. Nonostante le iniziali e più che lecite difficoltà è riuscito a strappare con prestazioni sempre migliori il posto da titolare al compagno di squadra Paolo Faragò, ora infortunato. Per lui 464 minuti giocati. L’altro gioiellino prezioso, arrivato in Sardegna con grandi ambizioni, è il viola Riccardo Sottil: 438 minuti in campo di qualità con un gol in tasca e uno annullato. Il giovane attaccante classe 1999 è fondamentale nel Cagliari così come nella Nazionale Under 21 di Nicolato dove ormai non smette di sorprendere.
SIAMO ANCHE SU INSTAGRAM: SEGUICI!