2013

Il Cagliari è lottatore, ma quanti gol subiti!

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Dopo le prime sei giornate di campionato, il Cagliari ha conquistato sette punti, mostrando un buon gioco, nonostante la lontananza da casa. Ciò che ha sorpreso di più in questo avvio di stagione, però, è la caparbietà della squadra, sempre in grado di rimontare lo svantaggio (se si esclude la debacle di San Siro): non molla mai, anche nei minuti finali, come ieri o come a Firenze e con la Samp. Non lo scopriamo certo ieri, dopo il bel pareggio con l’Inter, ma la prova con i nerazzurri è stata solo la conferma delle prime impressioni di questo inizio di campionato. Si fatica a trovare un uomo-gol, come lo erano stati Pinilla e Sau nelle scorse due stagioni, ma come ha detto Lopez, è merito della squadra riuscire andare a rete con sette (come i punti) uomini diversi: Nainggolan, CabreraSau, PinillaEkdalConti e Ibarbo. Solo il Ninja, a segno ieri, e Pinigol sono riusciti a realizzare più di un gol, con il cileno che ha segnato il suo primo gol in Coppa Italia. Altra nota positiva per l’attacco è il fatto di essere sempre riusciti ad andare a segno in ogni partita fin qui giocata.

Se da una parte, però, i rossoblù hanno sempre segnato, dall’altra in ogni partita hanno sempre subito gol. Nove gol incassati, undici se consideriamo la Coppa, fin qui, effettivamente tanti, ma neanche troppi. Come ha detto Lopez ieri bisogna migliorare i dettagli e tra questi ci sono sicuramente aspetti difensivi. Se esludiamo i due errori di Agazzi contro la Samp, la maggior parte dei gol sono arrivati per incertezze del reparto arretrato: fuorigioco sbagliatidiagonali in ritardo e avversari dimenticati nell’area di rigore. Se escludiamo ancora la maledetta partita con i blucerchiati, il Cagliari è sempre andato sotto, in tutte le partite disputate in stagione, anche in Coppa con il Frosinone. La nota positiva, è che la squadra ha sempre trovato la reazione ai gol subiti, riuscendo a trovare sempre la via della rete.

L’orgoglio, è questa l’arma in più del Cagliari in questo inizio 2013/14. I dettagli arriveranno, così come continueranno ad arrivare i gol. Per la fase difensiva un ex centrale come Diego Lopez saprà sicuramente trovare una soluzione.

 

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