2013
Il Cagliari non ci sta, Sky Sport: «Chiediamo scusa» (lettera ufficiale)
Le parole del noto cronista sportivo partenopeo Carlo Alvino che durante la telecronaca dell’ultima partita tra Napoli e Cagliari ha usato dei toni abbastanza oltraggiosi rispetto al popolo rossoblù (tanto che hanno portato migliaia di sostenitori isolani a disdire l’abbonamento Sky anzitempo), non sono certamente piaciute nemmeno alla società di viale la Playa che ha inviato una lettera di protesta all’emittente televisiva di Sky ricevendo poi una pronta lettera di scuse. Di seguito la protesta del Cagliari e le righe di risposta di Massimo Corcione (direttore di Sky Sport), così come appaiono sulla lettera pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale del club rossoblù:
Il Cagliari: «Gentile direttore, è con vero rammarico che sono costretto a scriverle per protestare con fermezza per i toni e, sopratutto, i contenuti della telecronaca faziosa di Napoli – Cagliari di domenica scorsa mandata in onda dalla sua emittente. Capisco che il carattere volutamente fazioso della telecronaca preveda toni particolarmente accesi, espressioni di gioia al di sopra delle righe, visione delle azioni di gioco espressamente di parte. Ma quanto detto dal telecronista Carlo Alvino risulta inaccettabile anche in questo contesto. La telecronaca faziosa non poteva comprendere offese ai giocatori del Cagliari nè espressioni di discriminazione territoriale verso la Sardegna come ha fatto invece il telecronista in questione. Questa lettere vuole rappresentare lo sdegno non solo del Cagliari ma anche dei suoi tifosi e dei moltissimi sardi che in questi giorni hanno preso d’assalto il nostro centralino per protestare».
Questa la risposta di Massimo Corcione: «Caro Paone, non esiste tono fazioso per giustificare parole che suonino offensive per qualcuno. Pertanto chiedo scusa al Cagliari e ai suoi tifosi che costituiscono per Sky Sport una straordinaria ricchezza di entusiasmo meritevole di rispetto e di grandissimi complimenti per come è stata condotta una stagione tanto tormentata. Rinnovo, quindi, le nostre scuse, garantendo che simili infortuni non capiteranno più».