Il Cagliari post-Ranieri: che squadra sarà?

Il Cagliari è riuscito nella scorsa stagione nell’impresa di salvarsi con un solo punto di vantaggio sulla terz’ultima di campionato, il Frosinone, condannata invece alla retrocessione in Serie B. Il condottiero dell’annata è stato Claudio Ranieri, tecnico che ha saputo trasmettere la passione per la disciplina e soprattutto per i colori rossoblù fino all’ultima giornata. Anzi, c’è stato un momento in stagione in cui il tecnico ex Leicester aveva ipotizzato di essere divenuto un peso per la squadra, che non riusciva più a centrare i tre punti. Una volta presentate le dimissioni, però, l’intera rosa (così come la proprietà del club) reagì ribadendo come non fosse il mister il problema. Un racconto arrivato dallo stesso Ranieri in conferenza stampa, prima di un match cruciale contro l’Udinese: l’episodio è servito da shock alla squadra, che da quel momento in avanti ha saputo reagire alle difficoltà. A fine campionato, con la salvezza ormai in tasca, è arrivato l’annuncio dell’addio, che coincide con il saluto al calcio del tecnico. Non chiude le porte ad una panchina per una eventuale Nazionale, ma di certo ha ribadito come non sarà più allenatore di club. 

A prendere il suo posto arriva Davide Nicola, noto per essere l’uomo dalle salvezze impossibili: la memoria degli appassionati di calcio va senza dubbio all’anno sulla panchina del Crotone, grazie ad un girone di ritorno straordinario nell’annata 2016/2017. In seguito, è riuscito a replicarsi in una salvezza insperata sedendo sulla panchina della Salernitana. Ora l’obiettivo minimo è proprio la salvezza anche in casa Cagliari, per cui ha firmato un contratto fino al giugno 2026. I sardi, infatti, non vengono considerati in grado di raggiungere le posizioni che possono valere una qualificazione in Europa ma a guardare i pronostici sulla Serie A non è nemmeno da considerare l’ultima squadra della classe. È lecito perciò attendersi una salvezza agevole, allontanando il finale al cardiopalma della precedente stagione. 

Per quanto riguarda le mosse di calciomercato, i sardi hanno ceduto al Como Alberto Dossena per 8 milioni di euro. Lo slot che libera verrà occupato da Sebastiano Luperto, duttile difensore in grado di coprire praticamente ogni ruolo del reparto arretrato. Il mister Nicola predilige la linea a tre di difesa, il neoacquisto potrebbe così partire subito titolare nel suo scacchiere. I rossoblù sono però in cerca di un innesto di spessore anche davanti e si sono accesi i riflettori su Nzola. Il centravanti ha accumulato 33 presenze con la Fiorentina nella passata stagione, anche se non ha dimostrato grande confidenza con il gol (solo 3 le reti segnate). A proposito del centrocampo, invece, il vero colpo sarebbe la permanenza di Matteo Prati, che si è messo in luce positivamente durante la gestione Ranieri ed è ora maturo per tenere le redini del centrocampo sardo. Su di lui è però viva l’attenzione della Roma, con Daniele De Rossi che lo vorrebbe come aggiunta alla sua mediana. La sensazione che traspare è quella di almeno un altro anno di permanenza in Sardegna, salvo clamorose cifre offerte dalla Lupa o altri top club di Serie A interessati.