Focus
Il Cholito a suon di gol: è da big?
Nonostante la sconfitta, il Cholito Simeone è andato a segno anche nell’ultima gara disputata dal Cagliari. L’attaccante argentino è pronto per una big?
Nella sesta gara di campionato il Cagliari è ritornato in Sardegna con una buona partita giocata sul campo ma zero punti guadagnati. Un 3-2 per i padroni di casa bolognesi che ha un sapore particolarmente amaro, specialmente vedendo l’andamento della partita (che per la maggior parte del tempo è sembrato sotto il controllo dei sardi) e il risultato che sorrideva a Di Francesco e i suoi ragazzi. Tralasciando comunque la sconfitta subita, è importante prendere in considerazione un aspetto della gara: Giovanni Simeone segna per la terza partita consecutiva. In totale, per il Cholito, sono 5 le reti in sei gare giocate in Serie A. Un numero che resta in linea con la continuità di rendimento lasciata intravedere nel finale della stagione scorsa, quando alla ripresa post-lockdown Giovanni era risceso in campo a dir poco scatenato. La domanda che in questo momento un po’ tutti (ma specialmente gli addetti ai lavori) si fanno e alla quale hanno cercato di dare una risposta su DAZN è semplice: il Cholito è pronto per una big?
SECCHIONE DEL GOL – La provocazione lanciata nel video dell’emittente televisiva viene subito spiegata: Simeone è un secchione del gol nel secondo che la sua voglia di migliorarsi, di imparare nuovi modi per fare male alle difese avversarie compensa quelli che sono i suoi limiti tecnici. E oltre al lavoro duro sul campo, Giovanni può contare su un aiuto in casa, cioè papà Diego, al quale durante la quarantena ha cercato di carpire qualche segreto per accrescere ulteriormente il proprio potenziale offensivo. Il Cholito studia ogni giorno per imparare qualcosa di nuovo, reinventarsi e diventare ancora più letale. Un lavoro tattico che lo aiuta a preparare con anticipo le situazioni di gara e a farsi trovare sempre più pronto, nel tentativo di migliorare il suo record stagionale di 14 reti in un campionato.
STA CRESCENDO FISICAMENTE – Dal suo arrivo in Italia, a 21 anni, il Cholito ha lavorato molto sul piano fisico. Certamente lo sviluppo muscolare è normale per un ragazzo giovane, specialmente se cambia totalmente metodo di allenamento per doversi adattare ad un gioco che differisce totalmente da quello a cui era abituato in Argentina. E la crescita atletica può comportare un cambio anche nello stile di gioco. È il caso di Simeone: il lavoro sulla potenza fisica ha messo nel suo arsenale anche una velocità in grado di mettere in difficoltà i difensori e un’esplosività di gambe che si tramuta in tiri più potenti. E l’arrivo di Di Francesco al Cagliari potrebbe aver provocato la scintilla per accendere definitivamente il fuoco del Cholito: giocando da unica punta, può permettersi di tornare meno in fase difensiva, risparmiando fiato e lucidità per le occasioni nelle quali si trova da solo contro il portiere, spesso imbeccato da un eccellente rifinitore che risponde al nome di Joao Pedro.
UN DNA DA VINCENTE – È difficile che qualcuno lo scordi, anche perché il cognome sulle spalle è di quelli pesanti e per uscire dall’ombra del proprio predecessore in questi casi bisogna faticare il doppio, ma è sempre bene ricordarlo. Giovanni è figlio di Diego, una che sulla voglia, sul lavoro e sulla mentalità ci ha costruito una carriera. E dal Cholo, il Cholito ha ereditato una fame innata, un desiderio di vincere ogni battaglia che lo spinge a dare sempre di più. Il gol del 3-2 contro il Torino ne è la dimostrazione chiara e lampante: Simeone è coperto da due difensori e la palla sta arrivando tra le mani del portiere, ma l’unico a credere di poter fare suo quel pallone è proprio l’argentino, che partendo prima di tutti trova la respinta sull’incertezza di Sirigu, regalando la vittoria al Cagliari. Le capacità di crederci e provarci sempre, di leggere le situazioni con una frazione di secondo di anticipo sono le caratteristiche principali del “Cholismo“, il movimento calcistico ispirato proprio alle idee di gioco di Simeone Senior. «Se credi nel lavoro puoi, anche se non sei un fenomeno». E con il lavoro Simeone Junior spera di arrivare sempre più in alto. Con Di Francesco il Cholito sembra aver fatto un nuovo balzo in avanti: sarà pronto per una big?
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