2013

Il Coni:«Impianti sardi? Sant’Elia caso emblematico»

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Il problema degli impianti sportivi in Sardegna è una realtà con cui il mondo dello sport isolano si scontra ogni giorno. Il caso del Sant’Elia è stato quello che più ha fatto emergere questo disagio che sta compromettendo la situazione di molte società sportive sarde. Anche il Coni, attraverso le parole del suo presidente Giovanni Malagò, riprese da L’Unione Sarda, conferma il problema: «Una Sardegna fra luci e ombre, con qualche problema sull’impiantistica. Il Sant’Elia caso emblematico? Direi proprio di sì. Oggi chi si occupa di sport deve farlo come un manager». Non solo il Sant’Elia tra gli esempi:«Ho chiesto informazioni sulla situazione delle piscine: sono convinto che sia inutile costruirne due a poca distanza una dall’altra, rischiano di morire entrambe. Chi si occupa di sport oggi deve farlo non come il buon padre di famiglia, ma come manager». Malagò, appunto, rimarca il fatto che gestire una società sportiva e gli impianti connessi non è semplice e non basta più l’amore per lo sport. Per mantenere vivo il mondo dello sport sardo, ma non solo quello isolano, bisogna mettere in opera strategie manageriali volte a far maturare le società. Tutto questo passa attraverso il sostegno della politica: «Una buona politica non può prescindere da investimenti e sensibilità nel mondo dello sport. Per ovvi motivi: qualità della vita, lotta all’obesità e risparmi sulla sanità. Senza dimenticare che lo sport, soprattutto nelle periferie, è il più grande rivale del disagio sociale».

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