2014
Il “Pagellone” di Cagliari-Atalanta: 1 alla Dea… Bendata!
Dopo tre gare ufficiali, arriva la sconfitta per il nuovo Cagliari targato Tommaso Giulini e per il tecnico Zdenek Zeman. Il Sant’Elia ha apprezzato il bel gioco del boemo, ma senza trovare la gioia del successo. Il risultato bugiardo ha premiato la squadra più cinica, l’Atalanta, che torna a casa con tre punti. Riviviamo il match da 1 a 10 con il consueto Pagellone di CagliariNews24:
1 alla Dea… Bendata! La fortuna aiuta gli audaci e i catenacciari. Il Cagliari fa la partita e l’Atalanta, cinica e fortunata, punisce i rossoblù aiutati dalla sorte.
2 agli errori concessi sui gol. Sul primo Crisetig perde un pallone in una zona pericolosissima e l’Atalanta mette in discesa la partita, poi Avelar rischia un passaggio orizzontale al centro che ha fatto rabbrividire persino la difesa del Brasile del 1982.
3 all’arbitro. E tre anche come i rigori che forse il signor Cervellera poteva fischiare. Invece ne ha concesso solo uno, dopo un’ammonizione per simulazione ad Ibarbo che non sta né in cielo né in terra. Senza dimenticare la mancata espulsione di D’Alessandro a inizio ripresa.
4 ai troppi gol sbagliati. Tante, troppe occasioni. Oggi il pallone sembrava non voler entrare e così è stato fino al rigore che ha riacceso le speranze. Aspettando giorni migliori, arriveranno anche i gol di Sau.
5 all’esordio di Joao Pedro. Il numero 10 è ancora un po’ macchinoso, ma sembra essere il centrocampista giusto per Zeman. Vedremo se i risultati daranno ragione a Marroccu per l’affare last-minute rossoblù
6 al rigore di Cossu. Spiazza il fin lì insuperabile Sportiello e riaccende la speranza.
7 al ritorno di Ibarbo. Non era al top, ma con il suo ingresso in campo ha dato la scossa. Si procura due rigori, ma l’arbitro gliene fischia solo uno. Quando sarà al 100% il posto da titolare non glielo toglie nessuno.
8 a Sportiello. Para il possibile e l’impossibile, aiutato dai difensori che salvano gol già fatti sulla linea di porta. Con uno in panchina com Vlada Avramov, che si è preso gli applausi dei tifosi, può solo migliorare.
9 come le migliaia di persone al Sant’Elia. 9100 circa gli spettatori presenti per la prima gara di campionato casalinga, tutti ad applaudire la squadra a fine partita nonostante la sconfitta.
10 al gioco. Tutto si può dire, tranne che oggi il Cagliari abbia giocato male. Continuando così, i risultati arriveranno per forza. Come dice Zeman: “Il risultato è casuale, la prestazione no”.