2013
Il Pagellone di Cn 24 – Gabriele Perico
In questa stagione, il terzino arrivato dall’Albinoleffe tre anni fa, ha totalizzato 16 presenze tra la gestione Ficcadenti e quella Pulga-Lopez. 16 presenze sono bastate però per capire, ancora una volta, che per caratteriste tecnico-tattiche non è un giocatore adatto per la Serie A.
Con Ficcadenti parte sempre titolare, a causa dello spostamento di Pisano sulla corsia di sinistra, non risultando mai in modo eccessivamente negativo per il semplice fatto che l’intera squadra non giocava mai bene. Dopo l’arrivo di Pulga e Lopez, le cose tornano al loro posto: Avelar e Murru si alternano sulla sinistra, Pisano torna sulla corsia di destra e Perico si accomoda in panchina. La differenza è sostanziale, perché “bombetta” sforna prestazioni di ottimo livello sulla sua fascia naturale, così come Avelar e Murru, vere scoperte della stagione. Il numero 24 rientra però negli undici titolari nel momento in cui Pisano subisce l’ennesimo infortunio della sua carriera, ed è lì che Perico dimostra di non essere ancora pronto per la Serie A. Dal canto suo ha anche la sfortuna di giocare contro le prime due forze del campionato: Napoli e Juventus, con le quali gioca le sue due peggiori partite del campionato. Al San Paolo, Cavani gli fa vedere letteralmente i sorci verdi, non riuscendo a fermarlo nemmeno una volta, e, come se non bastasse, è responsabile di quella deviazione sul tiro di Insigne, che beffa Agazzi al 94′. Allo Juventus Stadium invece a non fargli capire nulla è Giaccherini, a cui concede troppo spazio, lasciandolo sempre libero di crossare pericolosamente. Proprio contro i campioni d’Italia, subisce un infortunio che non gli consentirà di finire né la partita, né il campionato.
Voto 5: una buona riserva finché non dev’essere chiamata in causa, il Pereg (com’è stato simpaticamente ribattezzato dai compagni) non ha disputato senz’altro la sua miglior stagione, dove ha mostrato più volte carenze tecniche e tattiche. Ma, almeno, si è tolto la soddisfazione di indossare la fascia di capitano contro la Juventus in Coppa Italia.