2013
Il Pagellone di Cn 24 – Marco Sau
Marco Sau all’inizio del campionato non era un esordiente come tutti gli altri. Cresciuto in casa, svezzato a Zemanlandia e confermatosi in serie B, il ragazzo di Tonara veniva da oltre 40 gol segnati in due anni, portandosi appresso anche il valore aggiunto della sua sardità da vestire di rossoblù.
La piazza cagliaritana sentiva di avere a che fare con un campioncino, da subito le attese sono state enormi: altri sarebbero crollati sotto un fardello simile, il numero 27 del Cagliari invece ha tenuto la testa a posto e lasciato parlare il campo.
Il film del suo campionato è un’antologia di momenti ispirati, dall’esordio assoluto in serie A (contro il Palermo) bagnato subito dal gol, alla prima perla casalinga contro il Siena, confezionata mostrando come velocità e tecnica possano sposarsi con disinvoltura.
Come non citare poi la doppietta a San Siro contro l’Inter, una di quelle giornate che valgono come certificazione di qualità assoluta, ancor più se con l’aggiunta di una finta che fa cadere come birilli Handanovic, Ranocchia e Samuel in un colpo solo.
C’è tanto di Marco Sau in quel gesto: la classe di un attaccante micidiale, certo, ma anche la mente fredda di un ragazzo che sa quello che vuole e come prenderselo.
Alla fine i gol sono ben 12, nessuno uguale all’altro e con un solo rigore all’attivo.
La ciliegina finale è l’azzurro della nazionale, ma questa è una storia appena cominciata e come sempre Pattolino sarà capace di imporsi coi fatti.
Voto 9: Impossibile sognare un approccio migliore alla massima serie. Marco Sau è passato nell’arco di una stagione da solida promessa a certezza assoluta. Due anni fa giocava in serie C, oggi in nazionale: il bello è che lo fa con la medesima disinvoltura. Il Cagliari ha in casa un campione.