2013

Il “Pagellone” di Hellas Verona-Cagliari: lode solo al gol della “Bandiera” Conti

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Una sconfitta contro l’Hellas Verona tutto sommato ci sta, ma ancora una volta il Cagliari si è mostrato incapace di reagire come collettivo al gol preso. Il risultato di 2-1 poteva essere notevolmente più ampio, viste le solite disattenzioni difensive che i padroni di casa non hanno sfruttato del tutto. Andiamo a rivivere il match da 1 a 10 con il solito Pagellone di CagliariNews24:

1 al consueto gol subito. Il Cagliari in questo campionato ha sempre subito gol, 10 volte su 11 per primo e spesso e volentieri su palla inattiva. Luca Toni, che per altezza, fisico ed esperienza è uno dei più pericolosi su queste occasioni, ne ha approfittato per sbloccare il match, con la difesa ancora una volta impietrita a guardare.

2 agli infortuni. Dopo Ekdal, Perico e Pinilla, anche Andrea Cossu e Marco Sau (non proprio due qualsiasi) si aggiungono alla lista. Il numero 7 non scende in campo a causa di un attacco febbrile improvviso, mentre Pattolino esce alla fine del primo tempo per un colpo al costato, lasciando l’attacco di Lopez con soli due uomini, proprio ora che gli assist di uno e i gol dell’altro servono come il pane.

3 a Rossettini terzino destro. Con Pisano che probabilmente non è ancora al meglio per giocare due partite in tre giorni, Lopez pensa bene di schierare l’ex centrale del Siena in un ruolo non proprio suo e il risultato è il seguente: perde Toni su calcio d’angolo, non chiude sull’uno-due che porta Jankovic al gol e, quando Iturbe si sposta sulla sua fascia, rischia anche il rosso. Pomeriggio da dimenticare.

4 a Nenè. Se Rossettini è stato il peggiore in difesa, il brasiliano è stato sicuramente il peggiore in attacco. Inconsistente, non mette grinta, finisce spesso in fuorigioco, sbaglia gli stop più elementari e non riesce a raccogliere un cross in area, alla faccia del fisico. E, ciliegina sulla torta, leva il pallone ad Ibarbo per il possibile 2-1 quando è in posizione irregolare, facendo sfumare così una delle rare occasioni offensive rossoblù.

5 all’attacco. A secco da 3 giornate, oggi ha dovuto pensarci Conti, purtroppo inutilmente. Sta venendo a meno uno di quelli che dovrebbe essere punto di forza della squadra.

6 al possesso palla. La squadra tiene il pallino del gioco, una volta sotto, anche per l’atteggiamento assunto dal Verona dopo il gol. Resta comunque un possesso sterile, avaro di vere occasioni, che difficilmente viene finalizzato. Da migliorare.

7 ad Avelar. Unico a salvarsi tra i difensori, ma solo per la prestazione in fase offensiva. Sfiora il gol ad inizio ripresa e crossa in continuazione, trovando all’ultimo minuto la deviazione di Conti.

8 a Radja Nainggolan. Il belga è uno dei pochi a mollare, lotta fino alla fine ed è l’unico a rincorrere Toni a partita quasi conclusa, sul contropiede in due contro uno, dimostrando di non volersi mai arrendere. Cerca spesso la conclusione da fuori, senza trovare la porta.

9 all’immenso Capitano. Ancora una volta è l’ultimo a mollare, segnando all’ultimo minuto il gol della Bandiera… E più Bandiera di lui!

10 a… Davvero difficile assegnare il voto più alto della nostra classifica in una giornata così, ma simbolicamente è da concedere agli avversari, sorpresa del campionato al quarto posto. Il Cagliari dopo oggi può solo leccarsi le ferite e pensare alla prossima, contro il Torino, in cui non è ammessa un’altra sconfitta.

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