2014

Il Sant’Elia che verrà: le linee guida del Comune e il progetto USA

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Mentre ci si chiede dove giocherà il Cagliari il prossimo anno, L’Unione Sarda pensa già al futuro e ha pubblicato questa mattina  le linee guida che dovranno seguire gli interessati alla realizzazione del nuovo Sant’Elia e l’idea del progetto americano, che sarà curato dall’architetto internazionale Dan Meis.

LINEE GUIDA – Il nuovo Sant’Elia dovrà essere polivalente, aperto 7 giorni su 7, e potrà prevedere impianti per la pratica sportiva e lo spettacolo, sia al coperto e sia all’aperto, strutture per la formazione e per la medicina sportiva, un centro congressi, uffici direzionali e sedi delle associazioni, centri fitness, sauna, beauty farm, sale per esposizioni, mostre permanenti o temporanee. Contemplate anche “strutture commerciali specializzate legate alle attività sportive”, servizi di ristorazione e ricezione turistica. Saranno, invece, vietati i centri commerciali e gli utilizzi residenziali. Dovrà proporre un “unico complesso edilizio senza soluzione di continuità fra i vari corpi di fabbrica, possibilmente nella proiezione orizzontale dell’attuale struttura” e impiegare “tecnologie tese al risparmio energetico e materiali ecocompatibili”. Il nuovo impianto dovrà prevedere un sistema di videosorveglianza per una “tempestiva gestione dell’ordine pubblico”. Dovrà essere un centro sicuro, da frequentare e vivere tutti i giorni e si pensa anche alla creazione di una “wi-fi free zone”, servizio previsto in ogni stadio moderno. Il progetto dovrà anche tenere conto delle modiche di rinnovamento del quartiere dovuti agli interventi del Comune.

PROGETTO USA – L’architetto Dan Meis starà progettando in questi giorni il nuovo stadio del Cagliari, ma nell’incontro con il Comune di venerdì scorso, insieme al rappresentante del fondo Luca Silvestrone, ha già anticipato l’idea statunitense per l’impianto da 85 milioni di euro, con uno studio di fattibilità. Lo stadio sarà di circa 25 mila posti, e comprenderà un ristorante panoramico da dove poter assistere alle gare o spettacoli in totale confort con visione live su mega schermi distribuiti su tutta la superficie, un bar panoramico, un hotel di circa cinquanta stanze con ingresso diretto al ristorante, una sala conferenza da mille posti a sedere e la sede sociale del Cagliari Calcio. Poi un museo del calcio cagliaritano, degli sport e delle società storiche. Sono previste anche palestre, sedi di associazioni sportive per disabili, una o due piscine da 25 metri di lunghezza, un centro benessere, un maxi-store ma anche una discoteca e locali ricreativi, una sala regia e montaggio, postazioni per fotografi attorno al campo. I 300 mila metri cubi di volumetria saranno distribuiti su un’altezza massima di 16 metri. Quattro i piani “fuori terra”, di cui uno di 4.500 metri quadrati destinato al ristorante panoramico. La copertura delle tribune sarà in materiale trasparente mentre quella della struttura sarà in massima parte rivestita da pannelli fotovoltaici.

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