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Illeciti Serie B 2013/14, Pisacane deferito per omessa denuncia
Deferiti per illeciti disciplinari otto giocatori militanti nell’Avellino nel 2013/14. C’è anche Fabio Pisacane, attuale difensore del Cagliari
Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, otto giocatori che nella stagione 2013/14 militavano nell’Avellino. Tra i deferiti c’è anche l’attuale difensore del Cagliari Fabio Pisacane e l’allora ed attuale presidente del club irpino, Walter Taccone.
IL DEFERIMENTO – Il motivo del deferimento, si legge nel comunicato stampa emesso dalla FIGC, è “la violazione dell’art. 9 C.G.S., perché si associavano fra loro, al fine di commettere una serie di illeciti disciplinari, fra i quali illeciti sportivi, ex art. 7 CGS, come dimostrato dalle specifiche contestazioni mosse ai suddetti associati che vengono integralmente richiamate, operando con condotte finalizzate ad alterare il regolare svolgimento e il risultato di gare del campionato nazionale di Serie B con lo scopo di assicurarsi un vantaggio economico mediante percezione di somme di denaro da soggetto facenti parte di organizzazioni malavitose dedite alle scommesse sulle gare in questione“.
PISACANE – In particolare, Pisacane è stato deferito per non aver denunciato i fatti di illecito sportivo riguardanti Modena-Avellino (poi finita 1-0 per i canarini) del 17 maggio 2014. All’epoca dei fatti anche l’attuale tecnico del Cagliari Massimo Rastelli era un tesserato dell’Avellino, ma sull’allenatore campano non è emersa nessuna responsabilità in merito ai fatti illeciti.
FULMINE A CIEL SERENO – Una notizia giunta con un tempismo quanto mai inopportuno, che dà alla giornata di Fabio Pisacane dei risvolti quasi paradossali: nel pomeriggio, presso la Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Maiella a Napoli, si è infatti svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze del CONI per l’anno 2015. Tra le onorificenze, anche la Stella di Bronzo al Merito Sportivo destinata a Fabio Pisacane, premiato lo scorso luglio dal Comitato Olimpico Nazionale per la sua «meritoria condotta che ha contribuito a sostenere e a difendere i valori autentici dello sport italiano».