2013
In equilibrio sotto l’albero.
Cosi finisce il campionato calcistico dell’anno 2013 del Cagliari: in bellezza.
La sensazione e’ quella di aver compiuto una grande impresa, di quelle che lasciano gli occhi luccicanti ai tifosi e ieri, gli occhi del popolo dei cinquemila, luccicavano per davvero.
Il risultato non e’ certo fantastico, un 1 a 1 che potrebbe dar la sensazione a chi non ha visto la partita, di una gara piatta, noiosa, invece ci siamo divertiti.
Il Napoli e’ una bella squadra, ma il Cagliari regge il colpo, come spesso fa in queste occasioni, dimostrando di potersela giocare con chiunque.
E’ Nainggolan ieri ad ottenere lo scettro di migliore in campo, ma si potrebbero trovare parole di facile elogio anche per tanti altri: Nene’ in primis, che in 12 minuti riesce a farsi ammonire, si fa male ma segna anche il goal decisovo, Dessena, Avramov e nostante l’ingenuo fallo da rigore lo stesso Astori.
E’ un Cagliari ferma grandi quello di questa prima parte di campionato, arrivano pareggi con le big Inter, Fiorentina, Roma, Napoli e sono quei punti che, per la teoria dei piccoli passi, peseranno in positivo sul bilancio finale, ma che ti lasciano anche la sensazione che si possa essere ad un passo da quel famoso salto di qualita’ che si aspetta ormai da troppo tempo.
Si chiude un anno difficile, la questione stadio ha lasciato purtroppo molte ferite aperte in questa societa’, nei prori tifosi e nel nostro Presidente guerriero che dice di non aver piu’ voglia di lottare e senza lotta, stadio e ambizioni dovranno necessariamente essere accantonati per un altro bel po’.
E’ natale, un piccolo richiamo alle istituzioni: lo so e’ un momento difficile, ma la vergogna che va in scensa ogni domenica di partita casalinaga presentando un Sant’Elia impresentabile, deve finire al piu’ presto.
Questi tifosi hanno dimostrato che meritano di piu’e lo hanno fatto in tante occasioni, non per ultima ieri, ci si aspettava una partita difficile, si gridava gia’ alla squalifica e al comportamento pericoloso dei tifosi e invece ancora una volta, il popolo rossoblu’ ha dimostrato maturita’ e attaccamento ai propri colori, ha dimostrato di essere piu’ forte di istituzioni, regole, burocrazia, questure e commissioni varie e quel risultato di pareggio che arriva anche dal campo, potrebbe rappresentare bisogno di equilibrio, tregua, tranquillita’. Meditate gente.
Sosta natalizia dunque e tra un brindisi e una fetta di panettone, godiamoci questo quasi giro di boa con 20 punti preziosi sotto l’albero….nonostante tutto.
Nonostante lo stadio, nonostante, Is Arenas, nonostante Trieste, nonostante Buon cammino, siamo la’ben saldi ancora una volta.
Buon Natale Presidente, che il nuovo anno possa risvegliare in lei quello spirito combattivo che l’ha sempre contraddistinta.
Buon Natale a chi in questa squadra ci crede davvero, a chi parte e a chi restera’,ma sopratutto:
Buon Natale popolo rossoblu’.