Editoriale
Inter a ritmo retrocessione: basterà la sosta per ritrovarsi?
Ancora una frenata per l’Inter, capace di incassare appena 7 punti nelle ultime 7 giornate: ritmo da zona retrocessione
Detta così, per l’Inter sembrerebbe quasi di vivere la mitica dieta dei 7 chili in 7 giorni. Ma Simone Inzaghi non è Carlo Verdone e, tutto sommato, nemmeno di Renato Pozzetto si sono intraviste le sembianze. Ergo, c’è poco da ridere in casa nerazzurra.
Anche con la Fiorentina non c’è stata l’agognata svolta ed è arrivato a malapena il settimo punto incassato nelle ultime sette sfide di campionato. Da quell’incredibile derby con il Milan a lungo dominato e poi perso, il Biscione ha completamente smarrito la retta via. Una misera vittoria contro la Salernitana, pareggi vari con Napoli, Genoa, Toro e Fiorentina e la sconfitta con il Sassuolo a corredare il percorso nefasto.
Un mese e mezzo nel quale siamo passati da uno Scudetto quasi in tasca al disperato inseguimento dei cugini ( e dei partenopei) che si fa giornata dopo giornata più complicato. E non regge nemmeno più l’assenza di Brozovic come giustificazione per una squadra che continua ad apparire svuotata di energie e idee. E con un tecnico che non sembra riuscire a cambiare marcia e spartito.
Così Milan e Napoli soffrono, ma volano e se la godono, battendo non senza difficoltà Cagliari e Udinese. E per l’Inter i guai non sembrano essere finiti, a mano che la sosta per le nazionali non si riveli ristoratrice.
Anche perché all’orizzonte inizia a stagliarsi il peggiore degli incubi per il popolo nerazzurro, ovvero quella Juve che se domani supererà la Salernitana salirà a -1 dai campioni d’Italia in carica. E con il prossimo scontro diretto all’Allianz Stadium addirittura Max Allegri si ritrova in scia per operare un sorpasso che appena poche settimane fa pareva impensabile. Follie di una Serie A mai così densa di colpi di scena.