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Inter-Cagliari, le pagelle: a San Siro non c’è partita

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Le pagelle di Inter-Cagliari

Non c’è partita a San Siro. L’Inter batte il Cagliari per 4-0, sbloccando immediatamente la gara con Cancelo. Nella ripresa Icardi e Brozovic chiudono definitivamente la contesa. Perisic all’ultimo minuto trova gloria personale, calando il poker.

Le pagelle del Cagliari

Cragno 5.5: Avrebbe potuto fare sicuramente meglio sulla punizione di Cancelo che sblocca il risultato, ma si rende protagonista di parate importanti per provare a tenere in partita il Cagliari. Esce da San Siro con 4 gol subiti.

Romagna 5: Prima centrale, poi terzino destro nella retroguardia a 4. Con lui il Cagliari soffre meno su quella fascia, ma non basta per fermare i nerazzurri.

Andreolli 4.5: In difficoltà sia sul centrodestra – dove si ritrova spesso in inferiorità numerica – sia da centrale, dove si fa sempre prendere alle spalle dagli attaccanti dell’Inter.

Castan 5: Dopo un primo tempo di grande agonismo e grinta per tenere in partita il Cagliari, si arrende come il resto dei compagni, perdendosi Icardi sul 2-0.

Padoin 5: Si sposta con grande duttilità, adattandosi ai cambi di modulo di Lopez. Per il resto disputa una gara più che anonima. (Dal 53′ Lykogiannis 5: Si sistema largo sulla sinistra di centrocampo senza mai farsi notare).

Ionita 4.5: Manca di intensità e agonismo. È sempre in ritardo sui palloni, perdendo contrasti su contrasti.

Cossu 4.5: Da regista non ha mai spazio e tempo per impostare. Cerca spunti di qualità largo a sinistra nel 4-4-2, per risistemarsi poi in mediana senza grosse soddisfazioni. (Dal 73′ Caligara s.v.: Esordio in rossoblù ed esordio in Serie A a San Siro per il giovane centrocampista scuola Juve. Dopo il Camp Nou, un altro bel biglietto da visita in attesa di giocare partite vere e non quelle già finite).

Miangue 5: L’Inter attacca soprattutto dalla parte opposta. Gara anonima in entrambe per le fasi per l’ex nerazzurro.

Giannetti 4: Da esterno a tutta fascia è imbarazzante. I limiti difensivi per uno che in carriera ha sempre fatto l’attaccante sono evidenti e l’Inter ne approfitta, spingendo praticamente solo nel suo lato. Finisce la gara nel suo ruolo, ma riesce a fare male ai difensori nerazzurri solo fisicamente. Per informazioni chiedere a Skriniar.

Ceter 4.5: La prima da titolare per il colombiano è da dimenticare. Non riesce a sfruttare il fisico per ricevere e permettere alla squadra di salire, come solitamente fa Pavoletti. Cerca lo spunto palla al piede, ma viene sempre raddoppiato o triplicato, finendo per perdere il pallone.

Sau 4.5: Non gli arriva un pallone per tutti i 51′ in cui sta in campo. (Dal 51′ Faragò 5: Il Cagliari ritrova consapevolezza con il suo ingresso in campo, dà più vivacità con i suoi spunti. Non basta per cambiare una partita mai iniziata).

Lopez 2: Sbaglia tutto quello che può sbagliare: scelte, modulo e uomini. Un suicidio schierare un attaccante come Giannetti a tutta fascia nel 3-5-2. Le assenze di Cigarini e Barella non sono un attenuante. Decide di non giocarsi la partita con un turnover che sa di Coppa Italia. La squadra non tira mai verso la porta, preferendo tirare invece i remi in barca e cercando di subire il meno possibile. La testa evidentemente era già alla gara con il Bologna. E meno male che non aveva nulla da perdere.


Le pagelle dell’Inter

INTER (4-2-3-1): Handanovic s.v.; Cancelo 7, Skriniar 6, Miranda 6 (dall’83’ Ranocchia s.v.), D’Ambrosio 6.5; Gagliardini 6 (dal 37′ Borja Valero 6), Brozovic 7; Karamoh 6.5 (dal 76′ Candreva s.v.), Rafinha 6.5, Perisic 7; Icardi 7.
A disposizione: Padelli, Berni, Lisandro Lopez, Vecino, Santon, Eder, Dalbert, Pinamonti.
Allenatore: Spalletti 7.

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