2013
Is Arenas, il caso si sgonfia. Annullato l’obbligo di firma per Cellino
Nuovo passo avanti nell’intricata vicenda dello stadio Is Arenas. Secondo i giudici del Tar Sardegna, infatti, ha perso «efficacia e lesività» l’ordinanza di demolizione delle opere ritenute abusive firmata lo scorso 29 aprile dal Comune di Quartu Sant’Elena. Dopo aver incassato, seppure con riserva, la conformità dalla Commissione provinciale di vigilanza, ieri il Cagliari si è visto respingere il ricorso contro l’ordine di demolizione delle parti dell’impianto di Is Arenas ritenute abusive. Il Tar ha infatti ritenuto improcedibile il ricorso presentato dalla società rossoblù poiché nel frattempo il Comune di Quartu aveva rivisto l’ordinanza di demolizione eliminando dall’elenco degli abusi i cosiddetti “formaggini” e classificando gli altri come opere non autorizzate.
Buone notizie anche per il presidente Cellino, che sempre ieri si è visto annullare dal Tribunale del Riesame l’obbligo di firma imposto dopo la revoca degli arresti domiciliari il 14 maggio scorso. Il tribunale ha infatti accolto il ricorso proposto dai legali di Cellino e così il patron rossoblù potrà attendere il processo (per peculato e falso) senza alcun vincolo restrittivo.
A distanza di un anno dalla realizzazione dell’impianto, e fatti gli dovuti scongiuri, sembra dunque sgonfiarsi il caso dello stadio Is Arenas. Ora alla società rossoblù non resta che avviare i lavori di adeguamento dell’impianto concordati con la Commissione di vigilanza e una volta terminati, previa verifica da parte della stessa Commissione, si dovrebbe finalmente ottenere la tanto sospirata agibilità definitiva che consentirà di disputare il prossimo campionato nello stadio quartese. Rimane comunque in piedi l’inchiesta condotta dal pm Lussu sulle presunte violazioni dei vincoli ambientali e paesaggistici.
Intanto, ieri il presidente Cellino ha assistito in Vaticano all’udienza generale del mercoledì tenuta da Papa Francesco, durante la quale il Santo Padre saluta in varie linque i gruppi di pellegrini presenti e impartisce la sua benedizione ai fedeli. Secondo quanto riporta l’Unione Sarda, sembra che negli ultimi tempi il presidente abbia instaurato rapporti speciali con alcuni sacerdoti. Che fosse credente, oltre che superstizioso, si sapeva (non a caso ha fatto benedire più volte Is Arenas) ma probabilmente il periodo trascorso agli arresti ha fatto riscoprire la fede al patron rossoblù.