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Italia, è un Barella da 7: il rossoblù promosso a pieni voti
Nicolò Barella, alla sua seconda partita in Nazionale, ha offerto nella serata di ieri un’altra prova importante. Il rossoblù è stato promosso a pieni voti
Convince l’Italia, convince Nicolò Barella. Il ct Roberto Mancini può tornare a sorridere in questa sosta per le Nazionali. Non solo per l’importante vittoria sulla Polonia di ieri (1-0, rete di Biraghi al 92′) che ha evitato la retrocessione nella Uefa Nations League B. Ma soprattutto perché ha trovato l’assetto giusto per la squadra azzurra. Tanto gioco prodotto e tante occasioni: mancava solo il gol, arrivato in pieno recupero sugli sviluppi di un angolo.
EQUILIBRATORE – Convince il tridente leggero, formato da Insigne, Bernardeschi e Chiesa, in grado di scambiarsi a proprio piacimento la posizione senza dare riferimenti alla difesa. Convince il centrocampo con il doppio regista, formato da Jorginho e Verratti. Senza Barella, però, difficilmente Mancini potrebbe schierare contemporaneamente in campo i play di Chelsea e Paris Saint-Germain. Il cagliaritano è l’equilibratore, in grado di dare quel qualcosa in più in entrambe le fasi di gioco, che sia un recupero o un passaggio importante.
VOTO 7 – Non è un caso se Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport hanno dato un bel 7 in pagella al centrocampista del Cagliari. Confermato titolare, dopo l’ottima prova contro l’Ucraina, è sembrato l’uomo giusto al posto giusto. Un ventunenne che gioca da veterano. Dopo due partite in azzurro sembra già un titolare inamovibile.
NUMERI – Rispetto all’amichevole di Genova, giocata mercoledì scorso, Barella è stato molto meno appariscente, non cercando nemmeno una volta la conclusione. Sono stati però tre i passaggi chiave, non sfruttati però al meglio dai compagni. Come Biraghi, che sul cross perfetto dalla destra non è riuscito col mancino a centrare lo specchio. Ha toccato il pallone per 74 volte, completando oltre l’82% dei passaggi. L’altra differenza rispetto al match contro l’Ucraina, è che il rossoblù ha agito sulla destra e non sulla sinistra, creando buone linee di passaggio con Florenzi e Chiesa. C’è da segnalare inoltre il recupero fatto all’89’ per fermare un contropiede polacco, che vale più di ogni altra statistica.
VALORE – Dopo le sue prove in azzurro, il suo valore è cresciuto anche sul noto sito Transfermarkt.it. Con i suoi 30 milioni di euro, è l’undicesimo giocatore italiano più prezioso. Anche se c’è da scommettere che il Cagliari ne chiederà molti di più.