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Jankto: «Sognavo di trovarmi a Cagliari. Coming out? Vi dico come lo vivo»
Jakub Jankto, centrocampista ceco del Cagliari, ha così parlato del suo momento in rossoblù e del coming out
Jakub Jankto, centrocampista ceco del Cagliari, ha così parlato del suo momento in rossoblù e in modo particolare della decisione di fare coming out riguardo la sua omosessualità. Le parole a Espn:
CAGLIARI – «Sognavo di trovarmi in un gruppo come quello del Cagliari. Pavoletti, Viola e Lapadula sono dei veri leader. I tifosi ci sono vicini: intensi, rumorosi, sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Quando siamo stati in brutte situazioni non hanno fischiato e ci hanno sempre sostenuto. Sapevamo che sarebbe stato difficile ma siamo un gruppo forte e con l’aiuto della tifoseria vogliamo rimanere in Serie A.»
RANIERI – «Ha portato il Cagliari in Serie A, in città è davvero come un Re. Mi ha voluto lui e sono soddisfatto di poterci lavorare insieme»
COMING OUT – «Non so davvero quando ho deciso di farlo, la mia famiglia mi ha sostenuto in ogni modo non c’è stato assolutamente alcun problema. I miei compagni di squadra sono stati fantastici, era del tutto normale e non è cambiato nulla. Queste storie continuano perché sono rare, specialmente nel mondo maschile, siamo ancora in un mondo primitivo. Il calcio era, e penso che lo sia, un po omofobo e non posso cambiarlo io. Ci sono diverse mentalità ovunque, se le persone si sentono bene che siano gay o etero non dovrebbero annunciarlo, come ho fatto io. Ho ricevuto milioni di messaggi, è stato incredibile, ho avuto sostegno dal Real Madrid, Arsenal e Barcellona. Non me lo aspettavo, ma è stato fantastico e d’aiuto. Alcuni mi vogliono come capitano di una certa comunità, ma io voglio concentrarmi solo su me stesso, sul Cagliari e forse anche sulla Nazionale»