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Jeda: «Battere la Juventus a Torino è stata un’emozione immensa» – ESCLUSIVA

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Jeda, ex attaccante rossoblù, ha parlato ai nostri microfoni della vittoria del 2009, dell’attuale situazione del Cagliari e del suo futuro

L’ex attaccante rossoblù Jeda, in vista del match di sabato, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni di Cagliarinews24 parlando della storica vittoria per 2-3 sulla JuventusTorino, in cui andò anche in goal, dell’attuale Cagliari di Di Francesco e del suo futuro. Il brasiliano ha voluto spendere qualche parola anche per il doppio ex Massimiliano Allegri che lo ha lanciato a Cagliari e in seguito divenuto allenatore dei bianconeri.

Sei uno dei marcatori della storica vittoria in casa della Juventus nel 2009, che ricordo hai di quella partita?
«Ho un gran bel ricordo, ogni tanto capita di rivedere le immagini, è stata un’emozione immensa e indescrivibile. Solo chi c’è stato in quella partita può rendersi conto di cosa ha rappresentato quella vittoria, è stata storica. Eravamo una squadra che divertiva e ci divertivamo anche noi a giocare».

Attualmente segui il Cagliari? Che opinione hai sulla squadra di Di Francesco?
«Certo seguo sempre il Cagliari, non potrei non seguirlo. La squadra ha avuto un primo periodo di assestamento, poi l’allenatore comincia a capire bene i giocatori e le disposizioni in campo, e questo procedimento non è facile e immediato. Adesso la squadra sta andando molto meglio, anche l’arrivo di Godin aiuta tantissimo ha contribuito ad alzare un po’ il livello. Secondo me la squadra è molto matura e può andare lontano, a centrocampo è allestita bene e in attacco ha giocatori importanti. Peccato per Nainggolan, sarebbe stata la ciliegina sulla torta».

Quale giocatore tra i rossoblù può essere la sorpresa della stagione?
«Credo che ci si aspetti una continuità da parte di tutti, forse da Nandez e Joao Pedro ci si può aspettare qualcosa di più perché sono giocatori di personalità che possono trainare il gruppo. Credo ci sarà un maggiore impatto di Godin per quanto riguarda la difesa, ma sono convinto che la vera sorpresa sarà l’esplosione di Simeone. Il Cholito è un giocatore con ottime caratteristiche tecniche e grande cattiveria, sarà lui la sorpresa della stagione del Cagliari».

Uno dei tanti doppi ex della sfida tra Juventus e Cagliari è Max Allegri, cosa ci puoi dire sul mister?
«Ho un grandissimo ricordo, l’ho sempre detto che per me è stato uno dei migliori allenatori che ho avuto, sotto tutti i punti di vista sia tecnico che umano. Ho avuto un grande rapporto con il mister che ha contribuito molto alla mia crescita e alla crescita del Cagliari. Se è arrivato a questo livello non può essere sicuramente un caso, è un allenatore intelligente».

Sabato ci sarà la Juventus di Pirlo come avversario. Che idea hai sui bianconeri?
«Credo che Pirlo abbia ancora molto lavoro da fare perché è una squadra che va a intermittenza e dipende molto dalle individualità, che se non girano come dovrebbero la squadra soffre. Non mi sembra ancora un gruppo solido, Pirlo sta ancora cercando di capire come mettere in campo la Juventus in maniera definitiva. Il problema è che alla Juventus non hai il tempo e non puoi aspettare, Pirlo deve trovare in fretta le idee giuste e farle interpretare ai suoi uomini in campo. In qualche partita ho visto molta confusione e ogni tanto subiscono troppo, non vedo in questo momento la Juventus pronta per vincere il campionato».

Hai dei progetti futuri per la tua carriera?
«Attualmente facevo il direttore tecnico dell’academy in una società di promozione, anche se ero inserito nella squadra come giocatore ma ormai giocatore è un parolone (ride, ndr). Mi sarebbe piaciuto molto seguire un percorso da allenatore, perché il mio obbiettivo avendo già seguito il corso allenatore Uefa B è quello di sedermi in panchina. È un mio desiderio, perché il calcio è stato parte della mia vita, ma in questa situazione non si possono fare tanti progetti per il futuro».

Il tuo pronostico per Juventus-Cagliari?
«Il mio auspicio è quello che vedrebbe il Cagliari vittorioso, ma non vorrei portare male e mi auguro solo che i rossoblù facciano una grande partita, ma se dovessi scommettere direi un pareggio. Però dico al Cagliari di stare attento, perché affrontare la Juventus in questo momento con Cristiano Ronaldo come trascinatore non è mai facile, più che la squadra sarà lui l’avversario da battere».

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