2015

Jeda: «Cagliari, quanti errori! La salvezza passa da Marassi»

Pubblicato

su

Jedaias Capucho Neves, per tutti Jeda, è uno che il Cagliari lo ha nel cuore e può vantare altrettanto affetto dal popolo rossoblù, sempre legato all’attaccante per le sue doti calcistiche e umane. Il brasiliano era parte di quella formazione allenata da Ballardini in grado di compiere un’impresa storica nella stagione 2007/2008, quando i rossoblù ribaltarono un’annata disastrosa fino a conquistare la salvezza grazie a un girone di ritorno da Champions.

Oggi Jeda segna in Serie D con la maglia della Nuorese, ma con un occhio controlla sempre la classifica di A nella speranza di vedere la sua ex squadra risalire dal pericolosissimo penultimo posto in cui si trova. In un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna l’ex beniamino del Sant’Elia fa il punto sulla situazione dei rossoblù, escludendo che la classifica deludente sia figlia di limiti tecnici: «Non credo sia questo il problema. Il Sant’Elia era un fortino, batterci in casa difficilissimo anche per le big. Questo Cagliari, invece, sente troppo le responsabilità, non gioca con la testa libera, commette errori che a questi livelli sono letali».

Dopo aver auspicato l’innesto della vecchia guardia per via dell’apporto in termini di esperienza, Jeda fa le sue proiezioni in chiave salvezza: «Da calciatore dico che fino a quando la matematica ti tiene in corsa non devi smettere di sperare. Sarà fondamentale la partita di sabato col Genoa. Serve una vittoria per ritrovare quelle sicurezze che la squadra ha smarrito. Chi sta davanti non corre, Atalanta e Cesena non sono più forti dei rossoblù. Questa dovrebbe essere la molla per non arrendersi. Non voglio parlare di scommesse, ma mi voglio sbilanciare: se vincono a “Marassi” riusciranno a restare in serie A».

Exit mobile version