2015

Joao Pedro: «Affascinato dal progetto di Giulini»

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Le strigliate di Massimo Rastelli lo stanno aiutando a diventare un giocatore di qualità e quantità, ma soprattutto continuo. E, infatti, è evidente la crescita di Joao Pedro, portato in Italia dal Palermo, dove però ha giocato solo quattro partite. Poi balla tra Santos, Penarol, Vitoria Guimares ed Estoril prima di approdare al Cagliari, con cui finisce in B. Ma è stato uno dei primi a stringere il patto con il club sardo per l’immediata risalita in Serie A: «Sono rimasto affascinato dal progetto del Cagliari. Essere finiti in B è una ferita aperta che il presidente Giulini vuole rimarginare in fretta. Non c’è stato bisogno di parlare tanto, ho detto subito sì», ha dichiarato, come riportato da La Gazzetta dello Sport.

 

Duttile, testardo e tecnico, Joao Pedro si è preso le sue responsabilità, anche sotto porta, come in occasione del gol al Vicenza: «La palla di Davide (Di Gennaro, n.d.r.) era perfetta. Gol? Non ho mai avuto fretta. Della gloria personale mi importa poco. Quello che conta è vincere e stare in alto in classifica. Abbiamo l’atteggiamento adatto alla B. L’allenatore mi esorta a provare il tiro da fuori area, devo lavorare sulla mia mentalità per cercare più spesso la porta. Io leader? No, questo è un gruppo giovane e sono uno di loro. Ma garantisco che rispetto all’anno scorso le sensazioni sono diverse. A noi che siamo rimasti, la lezione è servita».

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