Avversari
Genoa, la vigilia di Juric: «Qualità e cinismo per battere il Cagliari»
Verso Cagliari-Genoa, la conferenza stampa del tecnico dei liguri Ivan Juric: «Affronteremo una squadra motivata ma ho buone sensazioni, ho visto i ragazzi determinati»
Cagliari e Genoa domani scenderanno sul terreno di gioco della Sardegna Arena per l’ottava giornata di Serie A. Una sfida importante per entrambe le squadre, reduci da un periodo nero. Soprattutto per i liguri, che finora hanno accumulato appena due punti in sette giornate e vanno a caccia della prima vittoria. In mattinata il tecnico Ivan Juric ha presentato la gara ai media nella sala stampa del centro sportivo di Pegli: «Vedo tante cose positive, mancano completamente i risultati, ed è immeritato. Ad esempio con Inter e Lazio abbiamo fatto bene, non raccogliendo quanto meritato. Cagliari, Milan e Napoli di seguito? Ogni partita è buona per fare punti. Il 3-5-2? Non ho provato nulla. Vi fissate troppo sul modulo, a essere fondamentale è il modo in cui interpreti il gioco del calcio. Qualcuno dice 3-5-2 o 3-4-2-1, ma è triste se dobbiamo difendere e buttare la palla avanti. Lo puoi interpretare come facciamo noi: giocando, facendo pressing e proponendo gioco, sinceramente non do tanta importanza ai numeri. Andremo ad affrontare un Cagliari motivato, come noi, perchè quando vivi un periodo negativo hai tanta voglia di vincere. Io sono veramente fiducioso. Vedo come si allenano i ragazzi, sono convinti. La mia sensazione è che ripeteremo una buona prestazione, con qualità e cinismo possiamo portarla a casa», riporta pianetagenoa1893.net.
RECUPERI IMPORTANTI – «Il gioco del calcio dipende dai giocatori e dalla loro qualità. Izzo ha tanta qualità in entrambe le fasi di gioco, deve trovare il ritmo partita ma si è sempre allenato bene. Ha vissuto un brutto momento dal punto di vista personale, ma ora ci possiamo contare, è carico. Lapadula non so se è pronto, prima di Udine aveva già un piccolo infortunio, ha fatto una settimana con noi, lo vedo bene, ma è normale che non sia al massimo. Taarabt? Precauzionalmente si è allenato un giorno a parte. Dopo un anno deve cominciare a farci vedere ciò che fa vedere in allenamento. Lui sa che può dare di più, adesso è in forma, è tornato un giocatore di calcio vero, può dare un contributo importante».
IL CAGLIARI – «Il Cagliari è discontinuo, è vero, a volte fanno grandi prestazioni, altre volte meno. Noi dobbiamo migliorare in attacco, sotto tutti i punti di vista. Costruiamo tanto per concludere molto di meno, dobbiamo aumentare il cinismo, la voglia di fare gol e la qualità nell’ultimo passaggio. Solo così possiamo valorizzare la manovra, altrimenti resta quella sensazione di sterilità. Dobbiamo essere più pericolosi. Pavoletti? ha vissuto un brutto anno, ha giocato poco a Napoli, ma non si discute come giocatore. Leo è un attaccante pericoloso, lo conosciamo bene. È letale in area di rigore, ma sa giocare anche fuori, in più è un bravissimo ragazzo».