2015

Juve, Allegri non fa sconti: «Abbiamo il dovere di fare punti»

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Con lo scudetto matematicamente già in tasca, la Juventus pensa già al ritorno della semifinale di Champions League contro il Real Madrid. Prima, però, c’è il campionato anche se ormai la Juve ha già raggiunto il suo obiettivo: domani alle 18 si giocherà l’anticipo allo Stadium contro il Cagliari.

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia prima del match contro la sua ex squadra: «Domani cambierò qualcosa, anche perché tra sabato contro la Samp e martedì contro il Real Madrid abbiamo speso molto. E io ho diversi giocatori in buona condizione, pronti per vincere questa partita. Più o meno comunque tutti hanno trovato spazio in questa stagione, tranne Romulo e Marrone, infortunati, e De Ceglie e Pepe. La società ha lavorato bene sul mercato e la forza della rosa sta lì a dimostrarlo. Ci sono stati innesti importanti, con giocatori giovani, bravi ad adattarsi alla mentalità di una squadra che gioca sempre per vincere. Penso a Morata, che inizialmente ha avuto alti e bassi, o a Coman e Sturaro. Lo stesso Pereyra ha 24 anni, non è un veterano. Pirlo? Ha ricevuto qualche critica nella gara con il Real, ma ha giocato una buona partita».

La Juve non farà sconti al Cagliari che cerca punti importanti per la corsa salvezza: «Abbiamo due o tre partite decisive, tra Champions League e Coppa Italia, più quattro partite di campionato in cui abbiamo il dovere di fare punti perché siamo sempre la Juventus».

Anticipazioni di formazione: «Per quanto riguarda Pogba, ieri si è allenato con la squadra e ha fatto anche un buon allenamento, ha lavorato con la palla. Sarà della partita, devo valutare se impiegarlo o dall’inizio o a partita in corso. Sarà importante verificare la sua condizione fisica in vista di Madrid. Domani giocherà Storari in porta, mentre Tevez starà fuori. Non temo una sua reazione, con lui non c’è nessun problema. Mi hanno detto del siparietto…. Non me ne sono neanche accorto. Sinceramente, può starci, uscire dal campo non piace a nessun giocatore. Però a me importa che quando gioca dia il massimo e credo lo stia facendo bene, visto che questa per lui è una delle migliori stagioni in assoluto. Adesso pensiamo al Cagliari e poi al Real Madrid, consapevoli del fatto che dovremo fare un capolavoro per eliminare una squadra fortissima come il Real. Arrivare in finale sarebbe straordinario, nessuno se lo sarebbe immaginato ad inizio stagione. La Champions League è affascinante, già essere nelle quattro è importante, ma per la finale serve anche un pizzico di fortuna. Altrimenti esci, ma con delle squadre davvero molto forti».

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