Editoriale

Juve-Inter, Calvarese e gli scongiuri dei napoletani

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Il sabato della Serie A trascina con sé polemiche per il discutibile arbitraggio di Calvarese in Juve-Inter e prefigura nefasti presagi per il Napoli, impegnato nella fatal Firenze

La rincorsa alla Champions League rimane apertissima anche dopo gli anticipi del sabato e, soprattutto, uno Juve-Inter particolarmente vivace. Soprattutto dal punto di vista arbitrale, considerati i molteplici errori commessi da Calvarese e dal supporto VAR, non decisamente nella sua migliore interpretazione della storia.

La truppa di Pirlo resta ancorata all’obiettivo quarto posto grazie al successo al fotofinish sui Campioni d’Italia, frutto di un ottimo primo tempo e di una ripresa condotta imbracciando lo scudo e colpendo in riva al novantesimo. Non senza polemiche per l’arbitraggio, a rispettare una tradizione che nel Derby d’Italia ormai si trascina da tempo immemore.

Se il fastidio nerazzurro si potrà celermente risolvere in una bolla di sapone con lo Scudetto in mano, chi in realtà avrà vissuto nel modo peggiore la serata è senza dubbio il Napoli. Il doppio incrocio Juve-Inter più trasferta di Firenze rispolvera antichi ricordi, sportivamente drammatici per quel campionato perso in “albergo” all’epoca del Sarri versione partenopea.

Ma se il passato non si cancella, il presente e il futuro si possono certamente maneggiare. Meglio se con cura. Insigne e compagni hanno il coltello dalla parte del manico e affronteranno una Fiorentina senza più timori di classifica e con la sensazione di potersi liberare a breve dell’ennesimo campionato in sordina. E con il clamore procurato dalle sparate di Commisso contro la piazza.

Insomma, non esattamente il modo più consono per approcciare con leggerezza al finale di stagione. Ma, si sa, le reazioni possono essere spesso imprevedibili e, più dello spirito gigliato, i tifosi azzurri dovranno forse temere la paura di ricascarci. Quell’ansia che spesso può bloccare le gambe e azzerare superiorità tecnico-tattiche. Amici napoletani, è davvero il giorno giusto per armarsi di cornetti…

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