2013
Juventus, Matri si riscopre vero bomber
Nella Juventus capolista di questa stagione, c’è un ex rossoblù che anche se lontano dalle luci dei riflettori sta contribuendo, e non poco, alla causa bianconera. In una squadra che manda in goal diversi elementi della squadra, manca per ora il classico centravanti, il rapinatore d’area, l’opportunista pronto a “buttarla dentro” a ogni mezza occasione. Il mercato di riparazione appena conclusosi ha consegnato alla truppa di mister Conte Nicolas Anelka l’esperto attaccante francese che, come la dirigenza spera, possa andare a sopperire a questa “mancanza”. Ma come detto, l’ex rossoblù in questione Alessandro Matri, dopo un periodo di “appannamento”, sta riprendendo con la sua vecchia abitudine al goal, tanto praticata nei suoi anni cagliaritani (2007 – gennaio 2011, 125 presenze e 36 goal). Se infatti si va a considerare il numero di goal fatti rispetto ai minuti nei quali è stato impiegato dal mister bianconero, si scorge che l’ex bomber rossoblù è uno tra gli attaccanti più prolifici del reparto avanzato juventino.
I numeri: impiegato in 21 occasioni per un totale di 1047 minuti in campo, Matri è andato a segno in 5 occasioni (doppietta proprio contro i suoi ex compagni rossoblù nella sfida di Parma) con una media quindi di un goal segnato ogni 209,04 minuti. Meglio di lui, tra i centravanti bianconeri, ha fatto solo Fabio Quagliarella con una media di 1 goal realizzato ogni 96,4 minuti. Seguono invece Giovinco con media 1/214,7 e Mirko Vucinic con 1/221,8. Questi i numeri per quanto riguarda le partite complessive (includendo quelle di Coppa Italia e Champions League). Se si analizzano i numeri solo per quanto riguarda il campionato, questi fanno di Matri il miglior realizzatore bianconero in rapporto ai goal segnati rispetto ai minuti giocati: 1 ogni 97 rispetto a 1/114 di Quagliarella e 1/240 di Vucinic. Che il bomber tanto cercato dai bianconeri, il cosiddetto “top player” si trovi già in casa e necessiti solo di maggior fiducia e continuità nel suo impiego?