2015
L’ amico è
Dovrebbe essere il momento delle lacrime, dei “mea culpa”, dei rimpianti, dei rimproveri ed invece verrebbe voglia di abbracciarlo questo Cagliari, di consolarlo, di piangere in segreto, ma di mostrare che nonstante tutto, in un momento di difficoltà come questo, un amico, un parente, un amante ti tende la mano.
Come ho già scritto, c’è da ritrovare quell’identità perduta e dobbiamo farlo tutti insieme ripartendo da questa dolorosa sconfitta e no, non parlo della sconfitta di ieri sul campo di Marassi, ma parlo della sconfitta di tutti e tutto, della società che probabilmente aveva bisogno di questo bagno d’umiltà per capire che la serie A è un patrimonio che va salvaguardato con le unghie e con i denti, dei giocatori che non hanno senso di appartenenza e non sentono loro queste sconfitte, ma anche di alcuni tifosi che tante, troppe volte non hanno riempito lo stadio, che non hanno sostenuto la squadra.
I tifosi del Parma e la squadra stessa ieri hanno dato un’importante lezione sul campo a tutti, stadio pieno, sostegno ad oltranza e parola d’ordine : amore per i colori, cosi Davide ha potuto sconfiggere Golia, cosi’ il Parma ci ha dimostrato che il sistema calcio non è fatto solo di soldi e corruzioni societarie, ma anche e sopratutto di amore e passione.
Di sicuro è una vittoria che a nulla servirà ai crociati gialloblù se non a ricompattare un ambiente che rischiava di sgretolarsi davanti ai colpi di testa di qualche presidente scellerato, ma gli errori di un singolo non possono e non devono cancellare l’amore viscerale che guida i tifosi verso la propria squadra del cuore.
Ed allora che tutti insieme si riparta, facendoci carico anche di colpe non nostre, stando vicino a questa società che ha perso la rotta, ha sbagliato il cammino, ma è pur sempre la nostra più grande passione da salvare.
Coraggio, testa alta, petto in fuori, domenica riempiamo lo stadio e non perché ci siano ancora delle flebili speranze, seppur finché la matematica non condanna non bisognerebbe smettere di crederci, ma perché un amico che si è smarrito ha bisogno di noi, di tutto il nostro attaccamento, della nostra passione, della nostra mano tesa.
E pazienza se dovremo abbandonare la strada maestra per percorrere cammini più impervi, uniti ce la faremo e anche per noi, come ieri per il Parma, arriverà una domenica in cui intravedremo una luce in fondo al tunnel e quella sarà la strda giusta da seguire per ricominciare da capo, da quel sentimento atavico per le cose che amiamo e che ci infonde la forza di affrontare i momenti più bui, perché in fondo: “L’amico sa il gusto amaro della verità, ma sa nasconderla e per difenderti un vero amico è anche un bugiardo… e ti convincerà a non arrenderti anche le volte che rincorri l’impossibile…”