2015
La missione di Festa: «Nessuno deve avere rimpianti»
Noto per la cura del suo fisico quando era calciatore, Gianluca Festa non ha perso l’abitudine pur avendo intrapreso la carriera da allenatore. Lavorava il triplo degli altri perché diceva di non avere piedi buonissimi e questa forse potrebbe rivelarsi la chiave per l’assalto alla salvezza: il Cagliari seguire le orme del suo tecnico, sopperire, dunque, alle difficoltà lavorando di più.
Impegno e determinazione, cura ai dettagli, concretezza: queste le parole chiavi del lavoro di Festa alla guida del club sardo. «Nessuno potrà dire: potevo fare meglio. I ragazzi hanno preso coscienza delle proprie potenzialità. Abbiamo ancora qualche speranza. Il calendario non ci dà alternative: giochiamo provando a vincerle tutte», ha dichiarato l’allenatore, concentrato sul lavoro da svolgere: «Se mi avessero chiamato prima? Sono arrivato quando mi hanno chiamato e non minimizzo il lavoro di chi mi ha preceduto. Penso solo a proseguire il mio. Ho trovato una squadra fisicamente a posto, forse mancavano le motivazioni. Ci stiamo provando, specie nei momenti di difficoltà. Il gruppo anche col Parma hanno dimostrato di saperci fare».
E, infine, un retroscena, come riportato da La Gazzetta dello Sport, sulla chiamata del presidente Tommaso Giulini: «Ho detto subito di sì, non ho dato al presidente il tempo di finire la domanda».