2013
La moviola di Fiorentina-Cagliari: giornata storta per De Marco
Siamo appena alla terza giornata di campionato, ma i buoni propositi di inizio stagione da parte di allenatori e dirigenti nei confronti dei direttori di gara sono come le promesse da marinaio. Al termine del match pareggiato meritatamente dai rossoblù, il tecnico dei viola Montella e il presidente Andrea Della Valle hanno duramente contestato il direttore di gara, reo di non aver concesso un rigore alla Fiorentina nei minuti di recupero per un contatto in area tra Murru e Rossi, e per la successiva espulsione per proteste di Pizarro. I viola lamentano soprattutto la disparità di trattamento che gli arbitri riservano ai giocatori, con alcuni “intoccabili” che tutto possono nei confronti dei direttori di gara e altri a cui basta aprir bocca per esser spediti anzitempo negli spogliatoi.
Ma al di là del singolo episodio, è l’intera direzione di gara di De Marco a non aver convinto, soprattutto nella gestione di falli e cartellini e perché nel finale il fischietto di Chiavari perde completamente il controllo del match. Certo, il contatto in area tra Murru e Rossi al 46′ della ripresa è molto dubbio: il rossoblù tocca prima il piede sinistro e poi appoggia leggermente il gomito sulla schiena dell’attaccante viola. Il rigore ci potrebbe stare, perché Rossi viene ostacolato nel tentativo di andare verso la porta, ma il contatto non sembra essere così determinante. In questo caso De Marco non si assume la responsabilità della decisione, ma non viene aiutato dall’assistente Tommasi.
Sbaglia invece il direttore di gara al 38′ del secondo tempo, quando non ammonisce Rossettini per una brutta entrata sulla caviglia di Iakovenko. L’attaccante viola è in posizione di fuorigioco, prontamente segnalata dall’assistente Vuoto: giusto far riprendere il gioco con la punizione in favore del Cagliari, ma il difensore andava ammonito. Dello stesso tenore l’errore al 50′, che dimostra come l’arbitro abbia perso la serenità dopo l’episodio del presunto rigore: Gonzalo Rodriguez allarga il braccio e colpisce al volto Pinilla. Il difensore meriterebbe il secondo giallo ma De Marco, che sembra portare la mano al taschino, grazia in extremis il centrale viola.