2014
La sintesi del calcio
Succede tutto in soli 15 minuti, 15 minuti di follia, di bel gioco, di calcio.
La partita sembrava avviarsi verso un noioso pareggio tra due squadre che si stavano studiando fino al 31° minuto di gioco, poi la devastazione.
Sul campo di battaglia resta un solo vincitore, il Cagliari che vince e convince su tutti i fronti.
Questa compagine di ragazzi poco piu’che ventenni sta iniziando a far parlare di se’ e Zeman, additato come il promotore di un calcio ormai obsoleto, con i suoi uomini in campo ritorna ad essere il pioniere del bel gioco.
Il suo Cagliari e’una squadra difficile da affrontare, proprio per questa imprevedibilita’ che caraterizza ogni partita e l’avversaria di turno sà bene che potra’ trovarsi di fronte a qualsiasi risultato, anche ad un sonoro e netto 4 a 0 in 15 minuti che manderebbe al tappeto chiunque.
Donsah ripete una prestazione ad altissimi livelli, sembra un veterano e i suoi appena 17 anni farebbero impallidire campioni piu’ che navigati.
Sau e’ tornato ad essere lui, pungente, pericoloso e conclude in rete un bellissima azione alla “Sau”.
L’allievo ha finalmente ritrovato il suo maestro.
Albin Ekdal a segnare ci ha preso gusto, lui con Zeman ha iniziato a far goal e ora chi glielo ricorda che fino un mese fa non avrebbe visto la porta neppure se vuota? A sorpresa, per ora e’ lui il capocannoniere rossoblù.
Ibarbo ha le solite giocate da campione e corre veloce come Bolt, manca solo il goal ma quando è’ in giornata e’ l’uomo in più che tutte le squadre vorrebbero.
Cossu, messo in discussione ad inizio campionato e’ diventato in poco tempo una pedina fondamentale per la squadra e un uomo insostituibile per il mister.
E poi c’è Avelar che ha giocato una partita incredibile, punizione che sembra disegnata col goniometro e rigore perfetto.
A fine gara l’uomo dei selfie sui social, immortala la faccia del mister che esprime un misto di soddisfazione, divertimento e un vano tentativo di mantenere una certa serietà.
Ai microfoni dei giornalisti Zeman, dichiara di essere soddisfatto del lavoro dei suoi, ma di avere anche un cruccio dopo prestazioni di cosi alto livello: non saper decidere chi far scendere in campo…speriamo di averne sempre problemi del genere!
E’ la sintesi della filosofia di Zeman, un gioco sempre più divertente, spettacolare e lui sempre più maestro di un calcio che ci piace davvero tanto. Troppo.