2013

La stampa nazionale scopre Conti: «Ma perché non è in azzurro?»

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Il pensiero di Daniele Conti qui in Sardegna lo conosciamo bene, ed è dolcissimo ogni volta sentire il capitano rispondere alle domande sull’azzurro con un sorriso: «La mia nazionale è il Cagliari, penso solo alla mia squadra».

Se fosse per il popolo rossoblù Conti sarebbe un punto fermo della Nazionale, la sua carriera parla da sola per designarlo come uno dei centrocampisti più decisivi e costanti del panorama italiano, ed invece nel palmarès del numero 5 c’è una sola convocazione in Under 21. Era il 16 agosto del 2000, gli azzurrini sconfissero il Messico con due reti di Colombo e Ferrari; per Conti l’unica maglia azzurra è quella, quindici minuti giocati in sostituzione di Cassano.
Da allora mai nessun ct ha inserito il suo nome nella lista dei convocati, ed ora qualche penna anche a livello nazionale comincia a chiedersi perché.

E’ il caso ad esempio di Antonio Di Rosa che dalle pagine della Gazzetta dello Sport dedica un articolo a Daniele Conti evidenziandone le qualità e l’appetibilità anche in chiave azzurra. Il pezzo è chiaro già dall’incipit («Fa specie scorrere l’elenco dei convocati nella Nazionale azzurra e non vedere il nome di Daniele Conti») e mette nero su bianco, anzi su rosa, quello che ogni tifoso del Cagliari pensa da tempo. Difficile capire perché non si sia mai preso in considerazione un centrocampista che sa cucire gioco, prendere per mano i compagni sul piano tecnico e psicologico, e che oltretutto segna tantissimo in relazione al ruolo ricoperto.

Probabilmente l’attenzione dedicata ora a Conti dalla stampa nazionale non porterà concretamente a nulla in ottica convocazioni, ma per chi da anni va allo stadio a godersi la classe ed i muscoli del Capitano c’è almeno la conferma che non erano le lenti da tifoso a ingigantire il numero 5. Qualche secondo dopo però a quello stesso tifoso sorge una domanda: ma ve ne accorgete adesso?

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