2013

Lazio, fiducia a Petkovic ma squadra sotto esame

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Il momento è delicato in casa Lazio, e nonostante siano cominciate a circolare le voci di un possibile esonero di Vladimir Petkovic e i nomi degli eventuali successori del tecnico, il presidente Lotito ha rinnovato la fiducia al suo allenatore, con il quale spera di tirar fuori dalla crisi la Lazio. Come riportato dai colleghi di LazioNews24, il patron biancoceleste ha cominciato ad interrogarsi sul futuro a breve termine, ma l’idea è appunto quella di proseguire con Petkovic ed, infatti, non è un caso che venerdì, dopo uno sfogo notturno in un noto bar nei pressi di Piazza Mazzini, sia corso a Formello per strigliare la squadra, non l’allenatore.

Lotito si aspetta delle risposte, innanzitutto dai giocatori, a cui ha chiesto maggiore impegno. Al momento Petkovic non rischia, perché il presidente confida nella ripresa della Lazio e nelle capacità del tecnico di tirare fuori la squadra dalla crisi. La società biancoceleste resta vigile e intanto ha messo sotto pressione lo spogliatoio, perché non vuol far pagare a Petkovic colpe non sue.

All’allenatore svizzero sono state rimproverate alcune scelte, tanto che a Bergamo ha invitato la dirigenza a mandarlo via se fosse venuta meno la fiducia nel suo operato. L’esonero, però, non è tra le ipotesi prese in considerazione da Lotito, che cambierebbe solo con la certezza di migliorare e dare una svolta. La dirigenza biancoceleste sa che cambiare allenatore è una scelta rischiosa, perché rischierebbe di compromettere il lavoro svolto sul mercato, scombinare gli equilibri dello spogliatoio o addirittura contrastare le scelte di mercato operate in estate.

Ieri, nella consueta conferenza stampa della vigilia, Petkovic è sembrato carico e agguerrito, l’atteggiamento giusto per uscire dalla difficile situazione che la squadra sta attraversando, ma se non riuscirà a trasmettere lo stesso carattere ai suoi e a invertire la rotta, allora Lotito potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di un cambio in panchina, anche se lo stesso tecnico ha ammesso di non voler fare un passo indietro nemmeno nel caso in cui la squadra non lo seguisse più. 

Ecco allora che tra le alternative l’opzione Sinisa Mihajlovic è suggestiva e al tempo stesso complicata; molto più probabile un ritorno di Edy Reja, che conosce bene l’ambiente, per traghettare la squadra. Ma ci sono anche Devis Mangia, che è libero, anche se dovendo scegliere tra giovani si punterebbe piuttosto sul tecnico della Primavera, Bollini.

 

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